Il Milan continua a muoversi sul mercato con l’obiettivo di sistemare la rosa in vista della seconda parte della stagione. Dopo l’uscita di Morata, ormai destinato al Galatasaray, la società ha intensificato i contatti per Gimenez, attaccante del Feyenoord ritenuto ideale per sostituire lo spagnolo. L’offerta presentata ai dirigenti olandesi sembra quella giusta, ma si attende la risposta definitiva. Sul fronte delle entrate, si valuta anche l’acquisto di un centrocampista, con Samuele Ricci che resta un nome gradito, anche se il Torino non sembra intenzionato a lasciarlo partire subito. La priorità resta rinforzare il reparto offensivo, ma in queste ore si lavora anche per sistemare alcune uscite, indispensabili per garantire equilibrio al bilancio.
Tra le operazioni in uscita, quella di Francesco Camarda è ormai vicina alla chiusura. Il giovane attaccante classe 2008 dovrebbe trasferirsi al Monza con la formula del prestito secco. I due club hanno raggiunto un accordo di massima, con la possibilità di prolungare l’esperienza in Brianza fino a giugno 2026. La decisione è maturata per consentire al talento rossonero di avere maggiore continuità in un contesto dove potrebbe crescere senza pressioni. Il Monza, attualmente in lotta per la salvezza, sta già programmando il futuro, con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva per la prossima stagione, probabilmente in Serie B. Camarda potrebbe trovare spazio con maggiore facilità rispetto a quanto accadrebbe restando a Milanello, dove la concorrenza in attacco si farà ancora più intensa con l’arrivo di un nuovo centravanti.
L’operazione, però, non è ancora del tutto definita, perché il Milan ha posto una condizione prima di dare il via libera definitivo. La società vuole garanzie sul minutaggio del ragazzo, evitando che il prestito si trasformi in un’esperienza poco utile per la sua crescita. Se il Monza offrirà rassicurazioni in questo senso, la fumata bianca arriverà tra oggi e domani. Camarda, considerato uno dei talenti più promettenti del settore giovanile rossonero da anni, avrà così l’opportunità di misurarsi con il calcio dei grandi, accumulando esperienza preziosa prima di un eventuale ritorno in rossonero. La scelta di mandarlo in prestito rispecchia la strategia del Milan è cambiata rispetto agli scorsi mesi ed ora si preferisce garantire a Camarda una crescita costante senza bruciare troppo le tappe.
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