Il Milan non è riuscito ad approdare agli ottavi di finale di Champions League. Nel doppio confronto ad avere la meglio è stato il Feyenoord, che è uscito trionfante da San Siro anche a causa di una serie di errori da parte dei singoli del Milan. Adesso potrebbero arrivare dei cambiamenti, a partire dalla dirigenza, ma non solo. Anche il mister è sulla graticola.
Il danno dell’eliminazione prematura dalla Champions League non è solo di immagine o economico, è ben più profondo. Il Milan non è sembrato squadra e soprattutto è apparso troppo poco lucido. Ecco perché saranno fatte delle valutazioni, anche sui singoli.
Già le sirene Theo Hernandez suonano, con il terzino francese che potrebbe essere stato in campo per la sua ultima in Europa con la maglia dei rossoneri, la permanenza non sembra essere così scontata. Ma a finire sulla graticola, ovviamente è anche stato mister Sergio Conceicao. Nel contratto del portoghese spunta però una clausola.
Il tecnico portoghese, a differenza di quelle che erano le convinzioni iniziali, ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2026, e non fino al termine della stagione corrente. All’interno dell’accordo, è stata però inserita una clausola, che può essere esercitata solo da parte del club e che può determinare il suo futuro. La clausola dice che la società potrà rescindere il contratto a giugno del 2025, senza dover pagare l’ulteriore stagione al mister. Molto simile a quella di Fonseca.
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