Oggi inizia ufficialmente la nuova stagione del Milan, con alla guida un nuovo capitano: Paulo Fonseca. Il silenzio della Curva Sud che quest’anno non sarà presente al primo giorno di raduno, ha fatto spazio alle parole di Fonseca che, in conferenza stampa, ha parlato chiaramente di volere vincere. Hanno fatto da contraltare alle esternazioni di Ibra che ancora una volta sono state chiare, tempestive e chiarificatrici. Nonostante ciò attorno al Milan aleggia un vento di contestazione, di non fiducia sia nella società che nella scelta di affidare la panchina a Paulo Fonseca. Tra questi figura senza dubbio Michele Criscitiello che, nel proprio editoriale su Sportitalia, ha alimentato dubbi e recriminazioni verso mondo rossonero tinte rosso e nere.
Michele Criscitiello non ha lesinato critiche e attacchi alla società rossonera che, a suo dire, avrebbe commesso molti errori. Il primo, e quello più importante è stato – per il giornalista – è che “la società ha voluto sfidare i tifosi e i primi indizi non lasciano ben sperare”. ha proseguito affermando che “si aspettava, ogni anno, il raduno a Milanello per sentire la passione dei tifosi e della Curva Sud. Invece come ha finito, il Milan ricomincia. Senza cori, bandiere ed entusiasmo“. Tutto questo dovuto al fatto che “Fonseca non riscalda ma raffredda. Speriamo di sbagliarci e che dia a tutti una lezione ma le percentuali di flop sono elevatissime“. Secondo Criscitiello il fallimento sarebbe annunciato, difatti ha dichiarato che “anche un terzo o quarto posto. Sei al Milan e ogni anno hai l’obbligo di lottare per lo scudetto. Chi prende il Milan, che sia Presidente o allenatore, deve sapere che a maggio i tifosi vogliono scendere in piazza”.
Michele Criscitiello ha parlato anche del mercato del Milan affermando che “questo clima raffredda anche il mercato perché se un big viene avvicinato dal club rossonero pensa anche a queste cose. Certamente, la prima cosa restano i soldi ma a parità di condizioni il fattore ambientale conta. Fonseca non è uno sprovveduto ma sul mercato c’era ampia scelta”. Spazio anche ai tifosi che secondo il giornalista “non hanno capito le scelte e non capiscono neanche il ruolo di Ibra. Da lui ci aspettavamo più personalità e meno conferenze di facciata”. Conclude poi consigliando il Milan in chiave mercato, sottolineando che “a questa squadra servono 5 rinforzi di assoluto valore. Il tutto esaurito (negli abbonamenti) è un gesto d’amore e non di fiducia”.
Il futuro di Kean sembra ormai lontano dalla Fiorentina: un club avrebbe sondato l'attaccante, ma…
Per chi ha seguito l’Inter degli ultimi mesi, il passaggio alla fase a eliminazione diretta…
Il mercato della Juventus prende forma tra esigenze difensive e l’ambizione di tornare protagonista, con…
Sono giorni di grandi novità in casa Inter, soprattutto grazie all ostraordinari oaffare che sembra…
Federico Chiesa ha vissuto un’esperienza complessa sotto la guida di Arne Slot al Liverpool. Nonostante…
Calhanoglu è ormai vicinissimo a lasciare l'Inter: l'accordo con il Galatasaray è a un passo,…