Il Milan si allena ormai da più di una settimana e le novità portate da Paulo Fonseca sono piuttosto visibili: la Gazzetta dello Sport analizza quanto visto finora.
L’ex allenatore del Lille ha impresso la sua filosofia sin dai primi giorni, insistendo sulla gestione del pallone. Attraverso esercizi mirati alla trasmissione, alla ricezione e alla costruzione del gioco, ha cercato di migliorare non solo le abilità tecniche dei suoi atleti ma anche la loro condizione fisica. Tali metodi hanno generato un’impressione positiva tra i calciatori, i quali prediligono naturalmente gli allenamenti che includono l’uso del pallone.
Il nuovo tecnico non si è limitato a rivoluzionare l’approccio tecnico, ma ha anche imposto un regime di allenamenti piuttosto intenso, caratterizzato da doppie sedute giornaliere. Questa intensificazione del lavoro, pur essendo impegnativa, è stata accettata con spirito positivo dalla squadra, conscia che la stagione sportiva in arrivo richiederà il massimo impegno da parte di tutti. Fondamentale sottolineare che lo stesso programma di allenamenti intensivi è stato esteso anche alla squadra U23, denominata Milan Futuro.
Le scelte tecniche e tattiche di Fonseca delineano una chiara discontinuità rispetto al passato recente del Milan, soprattutto in confronto all’era Pioli. Il cambio di rotta prevede un gioco che predilige il possesso palla, l’aggressione alta e una difesa meno orientata alla marcatura uomo contro uomo a tutto campo.
Domani il Milan giocherà contro il Rapid Vienna e poi il 25 luglio partirà per la tournée americana dove sfiderà Manchester City, Real Madrid e Barcelona.
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