Il nuovo corso del Milan ha bisogno urgente di una figura forte e competente come direttore sportivo, capace di ricostruire dopo una stagione complicata. Fabio Paratici sembrava l’uomo scelto per guidare questo rilancio, ma la trattativa è improvvisamente naufragata. A riaccendere i riflettori sul caso sono arrivate le recenti dichiarazioni di Gabriele Gravina, che hanno riaperto la questione scatenando nuove polemiche. Le parole del presidente FIGC hanno alimentato dubbi e tensioni, lasciando il Milan ancora in attesa di una guida chiara e definita per programmare il futuro, tra decisioni tecniche cruciali e strategie di mercato fondamentali.
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L’attuale stagione del Milan ha evidenziato alti e bassi, con la formazione meneghina che ha mostrato una certa inconsistenza. Le ultime prestazioni hanno reso palese una forma di svogliatezza, con frequenti svantaggi iniziali da cui la squadra ha saputo talvolta risollevarsi, dimostrando una notevole resilienza. Queste oscillazioni hanno portato a indiscrezioni su un possibile avvicendamento alla guida tecnica, con il tecnico Sergio Conceicao che potrebbe salutare a fine stagione indipendentemente dai risultati ottenuti.
Dopo settimane di valutazioni e nomi accostati, la soluzione che sembrava più vicina – Fabio Paratici – si è improvvisamente allontanata, lasciando spazio a un nuovo scenario tutto da decifrare. Secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, nelle ultime ore è emerso con forza il nome di Giovanni Sartori, attuale DS del Bologna. Il dirigente, reduce da una stagione straordinaria con il club emiliano e fresco di rinnovo, sarebbe stato contattato in via esplorativa dal Milan. La sua esperienza, capacità di costruzione e intuizioni di mercato lo rendono un profilo di altissimo livello, ma il suo forte legame con il progetto felsineo potrebbe complicarne l’eventuale approdo a Milano. A questo punto, la corsa si restringe a quattro nomi: Giovanni Sartori, Tony D’Amico (Atalanta), Igli Tare (ex Lazio) e Giovanni Manna (Juventus). Quattro profili diversi, quattro visioni di calcio, ma un solo posto per guidare la rinascita sportiva del Milan.
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