Un morto e quattro feriti. È questo il bilancio degli scontri avvenuti ieri sera tra gli ultrà interisti e quelli napoletani a pochi passi dallo stadio San Siro di Milani poco prima del match Inter-Napoli.
Oggi, mentre si cerca di ricostruire l’accaduto e identificare tutte le persone coinvolte, il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa, annunciando provvedimenti in via d’urgenza. Per Cardona non ci sono dubbi, si è trattato di un’azione squadrista:
Richiederò al dipartimento pubblica sicurezza in via d’urgenza di vietare le trasferte dell’Inter fino a fine campionato e la chiusura della curva dell’Inter fino a marzo 2019, cioè per 5 partite.
Al momento gli inquirenti hanno già arrestato due ultrà interisti e ne hanno identificato un terzo, per ora irreperibile, ma sarebbero almeno nove le persone nel mirino delle autorità, 9 persone per cui potrebbero scattare dei Daspo esemplari, come anticipato proprio dal questore:
Saranno emessi Daspo durissimi per tutti quelli che hanno partecipato all’agguato.
La persona rimasta uccisa, il 35enne Daniele Belardinelli, era un noto ultrà del Varese e nel 2012 aveva ricevuto un Daspo per il suo coinvolgimento negli scontri durante Como-Inter nell’ottobre di quell’anno. I quattro feriti, invece, sarebbero ultrà del Napoli.
Le indagini proseguono, mentre si attendono le prese di posizione delle due società, Inter e Napoli, che potrebbero annunciare a loro volta dei provvedimenti contro le tifoserie.
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