Chelsea manager Jose Mourinho talks to the media during a press conference at Chelsea Training Ground on December 11, 2015 in Cobham, England.
José Mourinho e Claudio Ranieri, c’eravamo tanto odiati. Il tecnico portoghese, esonerato quest’anno dal Chelsea, abdica da ‘re’ della Premier League e lascia il trono all’allenatore laziale con il quale in passato ha avuto più di uno screzio mediatico. Il culmine si ebbe quando lo ‘Special One’ allenava l’Inter e Ranieri la Juventus: l’allora tecnico bianconero disse di “non avere bisogno delle vittorie per capire se stesse lavorando bene o meno”, il portoghese replicò che “a quasi 70 anni Ranieri non ha vinto che una Supercoppa e un’altra coppetta”.
Punzecchiature continuate anche negli anni successivi, seppur non con lo stesso livore agonistico. Oggi, invece, all’indomani della conquista della Premier League da parte del Leicester di Ranieri, Mourinho con molta onestà si complimenta con il collega italiano:
“Ho perso il titolo a vantaggio di Claudio Ranieri ed è con grande emozione che vivo questo momento magico della sua carriera. Voglio congratularmi con tutti coloro che fanno parte del Leicester: giocatori, staff, proprietari e tifosi”.
Quest’anno, Mourinho è stato praticamente esonerato proprio da Ranieri: dopo la sconfitta per 2-1 rimediata dal Chelsea contro il Leicester, la dirigenza dei Blues ha deciso di richiamare Guus Hiddink. Il duello con il tecnico italiano però dovrebbe riproporsi molto presto: lo Special One dovrebbe infatti essere il prossimo manager del Manchester United.
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