Intervenuto in qualità di brand ambassador di Football.com, José Mourinho torna a parlare dopo l’esonero dalla Roma, ricordando anche alcuni suoi momenti all’Inter.
ESONERO – «Non ci sarò a queste fasi finali delle competizioni europee perché sono stato “eliminato” da qualcuno che di calcio ne sa poco. Un licenziamento tanto inaspettato quanto ingiusto».
INTER BARCELLONA – «Come ho già scritto, affronto sempre la prima partita con la voglia di vincere, come Inter-Barcellona quasi 15 anni fa, che finì con la vittoria della mia squadra per 3-1. Nella gara di ritorno al Camp Nou, con l’espulsione di Thiago Motta prima del 30′, ho giocato come dovevo. Ho perso 1-0, ma abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: arrivare in finale. E abbiamo vinto. Quando si tratta di raggiungere un obiettivo si può usare qualunque strategia o tattica, e io non ho problemi a usarle».
IL BUS DAVANTI LA PORTA – «È una questione di intelligenza e non dobbiamo preoccuparci di quello che dicono i sedicenti commentatori. “Ah! Mourinho ha messo l’autobus davanti alla porta”. Sì, l’ho fatto, ma ho giocato in 10 contro 11, e abbiamo giocato una partita difensiva davvero spettacolare contro Piqué, Xavi, Busquets, Ibrahimovic e Messi. In altre parole, è stata una strategia intelligente».
L’articolo Mourinho tuona: «Esonero ingiusto dalla Roma, la mia strategia vincente in Barcellona Inter» proviene da Inter News 24.
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