Meno di un’ora all’inizio di Napoli – Catania. La gara valida per la 23a giornata di Serie A è cruciale per il campionato degli azzurri. Vincere stasera equivale a salire al primo posto in classifica agganciando la Juventus al culmine di una lunga rincorsa. Era successo soltanto un’altra volta in questa stagione che i partenopei fossero nelle condizioni di contendere la vetta della classifica ai bianconeri, proprio alla vigilia dello scontro diretto del girone d’andata. Stavolta i partenopei sperano di arrivare al prossimo scontro diretto addirittura in vantaggio, senza dimenticare la possibilità di poter sfruttare il fattore campo.

Saranno importanti tutte le gare che separano gli azzurri dal grande appuntamento del 1 marzo, ma quella di stasera ha qualcosa in più: l’aggancio potrebbe mettere pressione ad una Juventus già in grande difficoltà per via delle assenze. Domani i bianconeri giocheranno a Verona con il Chievo e farlo dopo una vittoria del Napoli aumenterebbe il fattore difficoltà del match, già complicato. Allo Stadio San Paolo le squadre sono da poco arrivate e stanno iniziando ed effettuare il riscaldamento, un giallo legato alla protesta dei lavoratori dell’Ippodromo di Agnano rischiava di mettere a rischio il match, ma il pericolo è rientrato così come l’incognita pioggia, almeno per il momento.

Napoli – Catania poteva essere la prima occasione di vedere in campo dal primo minuto uno dei nuovi acquisti del mercato di gennaio, l’esterno Armero proveniente dall’Udinese, ma Mazzarri preferisce prudenza. Gli azzurri devono gestire una situazione complicata in difesa per quanto riguarda gli indisponibili. Numericamente non si tratta poi di tante assenze, ma sono tutte concentrate nel reparto arretrato: Britos e Campagnaro devono scontare una giornata di squalifica, Maggio ha ancora problemi fisici. Per questo si era ventilata addirittura la possibilità che un altro nuovo acquisto, Rolando, potesse scendere in campo. Per lui ci sarà la panchina, comunque qualcosa tenendo conto delle tante settimane di inattività trascorse da quando ha rotto i rapporti con il Porto per questioni legate al (mancato) rinnovo del contratto.

In realtà il tecnico partenopeo ha scelto la “sicurezza” ripescando addirittura Grava e sfruttando tutti i giocatori già da tempo aggregati al Napoli. In attacco invece non sono previste sorprese, Mazzarri sceglie i titolarissimi Hamsik, Pandev e Cavani con Insigne pronto a subentrare in caso di necessità (si veda la gara di Parma per referenze).

Dalla parte opposta Maran ha una grande possibilità, lanciare clamorosamente il suo Catania nelle zone altissime della classifica. I siciliano sono reduci dalla vittoria, bella e fortunata, contro la Fiorentina di settimana scorsa. Quei tre punti danno serenità al gruppo che giocherà senza avere nulla da perdere. Il rendimento esterno degli etnei non è esaltante (2 vittorie, 3 pareggi, 5 sconfitte), questo certamente preoccupa tenendo conto che il Napoli di contro in casa ha perso una sola volta (la rocambolesca gara contro il Bologna) conquistando 8 vittorie e venendo fermato solo due volte sul pareggio.

Per quanto riguarda la formazione del Catania saranno certamente fuori dal match Castro e Alvarez per squalifica, ma preoccupano soprattutto Almiron e Legrottaglie, entrambi recuperati ma costretti a partire dalla panchina. Al posto dell’argentino a centrocampo spazio a Biagianti mentre in attacco nel tridente atipico ci saranno i soliti Gomez, Barrientos e Bergessio.

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ultimo aggiornamento: 02-02-2013