È diventato ufficiale il divorzio tra il Napoli ed il tecnico Maurizio Sarri. Al momento non è chiaro se si tratti di una separazione consensuale, ma almeno ufficialmente le parti non si sono mai incontrate per confrontarsi su una programmazione della prossima stagione. A dare l’addio a Sarri è stato il Presidente De Laurentiis con un tweet: “Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio“.

Il Napoli ha già scelto il suo sostituto: quel Carlo Ancelotti alla ricerca di nuovi stimoli per rilanciare la sua carriera dopo l’affrettato esonero del Bayern Monaco. L’arrivo di Ancelotti non è ancora ufficiale, ma c’è chi giura che abbia già firmato il contratto e che per l’annuncio sia solo una questione di ore.

Difficile capire cosa sia accaduto tra Sarri e il Napoli. Magari il tecnico ha apertamente chiesto di andare via dopo 3 stagioni ricche di emozioni o magari è stata la società a voler cambiare, per puntare su un allenatore che ha già dimostrato ampiamente di saper portare a casa trofei prestigiosi. Nell’ultimo rinnovo di Sarri era stata prevista una clausola rescissoria da 8 milioni di euro da pagare al Napoli per rompere anticipatamente il contratto. Al contrario se fosse stato il Napoli a voler chiudere anticipatamente il rapporto avrebbe dovuto versare 500mila euro al tecnico a titolo di risarcimento, oltre allo stipendio fino al 2020.

Al momento nessuno ha parlato di cifre, ma non è da escludere l’ipotesi di un divorzio consensuale.

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ultimo aggiornamento: 23-05-2018