Otto Fischer è un tifoso dello Spartak Mosca, ma un tifoso molto speciale, come lo è la storia che lo ha visto protagonista. Prima di tutto è importante sapere che non si tratta di un tifoso qualunque, ma del tifoso più vecchio del club, forte dei suoi 102 anni. Nonostante l’età, è un reduce della seconda guerra mondiale, la sua memoria funziona benissimo e anche il fisico non è da meno. La sua casa è a Kopejsk, una cittadina che dista dalla capitale 1700 km, così pur avendo sempre seguito la squadra con passione, non aveva mai avuto la possibilità di vederla dal vivo.
Ha realizzato il suo sogno lo scorso 15 marzo, ma per riuscirci ha prima dovuto vivere una vicenda triste e dolorosa. L’anziano tifoso è stato vittima infatti di una truffa, un falso assistente sociale si è presentato a casa sua e lo ha raggirato, derubandolo di tutti i risparmi di una vita. La notizia è arrivata ai tifosi dello Spartak che subito si sono messi all’opera per provare ad aiutarlo. I fan club hanno organizzato una colletta e sono riusciti a raccogliere nel giro di poco tempo quasi 8 mila euro, che gli sono stati consegnati dall’attaccante Krotov nel corso di una trasmissione tv.
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— Slava Krotov (@SlavaKrotov) March 26, 2015
Ma non è finita qui. Anche il club si è interessato a lui e ha deciso così di regalargli una giornata che raramente dimenticherà. Il signor Otto Fischer è stato invitato a Mosca in occasione dell’ultimo derby tra lo Spartak e la Dinamo. Arrivato presto nella capitale ha prima visitato il nuovo stadio,l’Otkrytie Arena, poi il museo del club dove ha potuto dare una rinfrescata alla sua memoria, infine gli spogliatoi. È sceso anche in campo ed è rimasto ammirato dalla magnificenza dell’impianto, ha posato con alcuni tifosi molto più giovani di lui, in un clima di festa. Per finire ha assistito alla partita che il suo Spartak ha vinto per 1-0 grazie ad un autogol di Douglas.
Alla fine della giornata Otto ha ringraziato tutti: “Sono molto felice di aver ricevuto questo aiuto e sono grato a tutti quelli che hanno manifestato comprensione in questa situazione. Se avrò un’altra opportunità di vedere una partita lo farò certamente con grandissimo piacere. Noi abbiamo un detto: è meglio vedere qualcosa una volta, che sentirne parlare cento volte”. La società dal canto suo ha spiegato che era il minimo che potesse fare nei confronti di un tifoso in difficoltà che ha dimostrato negli anni, è proprio il caso di dirlo, il suo attaccamento ai colori dello Spartak. Una bella storia di calcio e solidarietà.
Photo credits | Sito ufficiale Spartak Mosca
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