Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, Pedullà ha parlato così del Milan e di Rafael Leao. Le sue parole.
PEDULLÀ – «Rafael Leao, voto 7. Siamo perplessi: se avesse segnato una doppietta a Dortmund, gli avrebbero dato 11? Certe esagerazioni sono figlie di misteri irrisolvibili. Il Leao di Dortmund non può essere da 7 e neanche da 6,5. Se vogliamo dargli un “6+”, possiamo andare. Certo, Leao ha distribuito bene, ha provato a mandare in porta qualche compagno, talvolta è entrato nel vivo, ma quando esce dalla partita per lunghi minuti è insopportabile. Il concetto va ribadito: Leao che entra e esce dalla partita è una cosa che non si può accettare, visto che stai parlando del tuo principale riferimento, della stella di prima grandezza che dovrebbe prenderti per mano nei momenti più complicati. Un gol decisivo a Dortmund: sarebbe stato bello dopo una giocata delle sue, allora sì che il 7 sarebbe diventato 7,5 oppure 8 e magari 8,5. Adesso bisogna fare in modo che il gol decisivo arrivi a Parigi oppure a San Siro contro il PSG, altrimenti è inutile parlare della musichetta magica della Champions quando quelli “magici” (Leao non lo è?) non lasciano traccia come si deve. Meglio a Parigi che a San Siro, due punti contro Newcastle e Dortmund sono pochi. E prendiamo le distanze da Calabria che ha parlato addirittura di uno dei gironi più duri di sempre nella storia della Champions: non esageriamo»
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