Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Ylber Ramadani ha detto la sua in vista di Inter Lecce, match in programma per sabato alle ore 18:00.
LA MIA CARRIERA IN GIRO PER L’EUROPA – «Non è finita: sono nato in Germania, poi sono tornato in Kosovo. Non potevamo permettercelo. In casa avevamo problemi economici, ma io volevo solo giocare a calcio. Papà voleva che lavorassi con lui a vendere angurie e frutta nei mercati. Ma dopo che mi ha visto giocare la prima partita mi ha detto “vai, gioca a calcio”. Ho cominciato a girare e lo step più importante è stato il passaggio in Scozia all’Aberdeen, lì il livello era decisamente più alto rispetto a Danimarca e Ungheria e mi sono guadagnato Nazionale e Italia».
SU INTER LECCE – «La squadra più forte. Che, peraltro, vive un gran momento. Con Kristjan in Nazionale abbiamo un rito: al mattino prendiamo sempre un caffè insieme. Sabato scambieremo le maglie».
POSSIAMO GIOCARCELA? – «Dobbiamo. Il nostro punto forte è che siamo una squadra. Siamo uniti. Se il gruppo è funzionale fai risultato e nel nostro spogliatoio si ride e si scherza».
L’articolo Ramadani avverte l’Inter: «La squadra più forte ma noi ce la giocheremo, con Asllani ho un rito» proviene da Inter News 24.
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