Empoli's midfielder Daniele Croce (R) vies with Roma's defender Davide Astori during the Italian Serie A football match between AS Roma and Empoli on January 31, 2015 at the Olympic stadium in Rome. AFP PHOTO / GABRIEL BOUYS (Photo credit should read GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
Forse sono gli ultimi mesi alla Roma, ma il difensore Davide Astori parla da leader e avverte la concorrenza: “A Cesena la partita della svolta. Se non ci preoccupiamo di chi insegue, il secondo posto non è a rischio”. Entra nei dettagli: “Avevamo bisogno di un risultato decisivo per ripartire ed è arrivato. In questi giorni di pausa stiamo lavorando con la mente più sgombra e siamo pronti per la sfida al Napoli di sabato prossimo”.
Un match che dirà molto sulle possibilità della Lupa di non perdere l’accesso diretto alla Champions League:
“Fiorentina, Lazio e Sampdoria, come il Napoli, stanno facendo un buon campionato. I partenopei, nonostante le ultime due uscite poco brillanti, possono lottare per le prime posizioni. Qui, di sicuro, si vive in particolare la rivalità con la Lazio, ma noi siamo forti e se facciamo il campionato pensando solo a noi stessi, sono convinto che la lotta per il secondo posto non ci sarà per gli altri”.
Il Napoli arriva all’Olimpico, uno stadio che non vede il successo dei giallorossi dal 30 novembre. Una sindrome difficile da spiegare:
“Il Napoli fa della fase offensiva la sua forza. In attacco, ha giocatori straordinari che alla prima occasione, al primo metro lasciato libero, ti puniscono. All’andata loro sono partiti forte e hanno trovato subito il gol con Higuain. Quando sono calati, non siamo stati a pareggiare i conti. Adesso, però, sta a noi giocare in casa e ci saranno quindi diversi punti a nostro favore”.
Astori non sa quale sarà il suo futuro:
“Venire a Roma è stato un salto importante dopo sei stagioni a Cagliari. Alla Roma, gli obiettivi stagionali sono ovviamente diversi. Qui nella capitale ho cominciato molto bene, ho giocato in Champions e in campionato ho fornito belle prestazioni. Poi ci sono stati un paio di infortuni che hanno frenato il mio processo di inserimento; tolta qualche singola prestazione, è stata una stagione positiva. Siamo secondi in classifica dopo tutto. Questi ultimi due mesi per me saranno fondamentali per ottenere il riscatto da parte del club. Io darò sempre il massimo”.
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