Come al solito non si sbottona, per Rudi Garcia le partite cominciano fin dalla vigilia: nelle conferenze stampa di presentazione dei vari match della Roma, il tecnico francese gioca a nascondersi, forse per confondere gli avversari o semplicemente per non stuzzicarli troppo. Ormai è un leit-motiv che i tifosi giallorossi conoscono bene, probabilmente anche i giornalisti: tanto parlare dello stato di forma dei singoli, della squadra e sulle prospettive a lungo termine, ma quando il discorso entra nel merito della sfida col Parma, allora l’ex Lille si ritrae. Le parole stanno a zero, contano i fatti, e per far in modo che questi diano ragione alla Roma il loro condottiero smorza gli entusiasmi ma per forza di cose non può nascondersi:
“Abbiamo un anno di campionato ed esperienza in più e la rosa è cambiata molto. La squadra dimostra maturità ed è in continua crescita anche mentale. Contro il Parma dobbiamo pensare solo a vincere e fare di tutto per ottenere il nostro obiettivo. La differenza fra lo scorso anno e questo è che giochiamo più spesso. Per questo bisogna dormire bene, nutrirsi e idratarsi bene, insomma essere dei professionisti. Per fortuna ho una rosa che da questo punto di vista non mi dà alcun problema. Alla quarta di campionato e la seconda di Champions League non si può parlare di momento decisivo per la stagione”.
A chi gli fa notare che la Roma ha avuto un avvio soft di stagione, inteso come avversari affrontati, il buon Garcia risponde per le rime:
“Non credo che si siano incontrate squadre deboli. La Fiorentina, per esempio, è una squadra forte. In campionato nessuna partita è facile, tutte sono toste. Gli avversari hanno sempre qualche punto di forza contro cui bisogna studiare le contromisure. Se una partita è sembrata facile per noi è perché siamo stati bravi a chiuderla subito e gestirla senza soffrire. A Empoli per esempio abbiamo vinto, ma abbiamo sofferto molto”.
Poi comincia a indottrinare i presenti in sala circo lo stato di salute dei suoi ragazzi:
“Holebas è pronto ed è un giocatore importante. Posso ancora fare diverse scelte sulle corsie laterali in difesa e in avanti, un pò meno in difesa centrale e in mezzo al campo. Ljajic? Fin dal primo giorno di ritiro Adem è il giocatore che si è comportato meglio negli allenamenti. E’ un giocatore di talento, importante e con caratteristiche diverse da tutti gli altri. E’ un calciatore che può essere devastante individualmente e collettivamente. Conto molto su di lui e ho massima fiducia in lui. Nainggolanv è fra i migliori, sta bene ed è in forma. Paredes? E’ pronto per scendere in campo”.
Chiosa finale sugli infortunati:
“Iturbe ha corso in linea perché ha avuto un problema a un muscolo che di solito non lì dà. Dobbiamo stare attenti a non mettere in campo giocatori in condizioni precarie. Io faccio giocare solo i giocatori al 100%. Stesso dicasi per Castan, che è un guerriero e ha voglia di giocatore. De Rossi? Abbiamo due giocatori per ruolo. La sua assenza è un peccato, ma ora deve pensare a curarsi per rientrare dopo la sosta. Abbiamo varie soluzioni”.
Il rammarico per il 4-4 contro il Borussia Dortmund è tanto, ma Igor Tudor ha…
L'ultima regola appena introdotta è un vero e proprio sgarbo all'Inter: la decisione non è…
Dopo un avvio di campionato esaltante l’Inter frena bruscamente e pensa al mercato: spunta un…
Gigi Donnarumma, nuovo portiere del Manchester City di Guardiola, si confessa e svela un peso…
Già in bilico il futuro di Cristian Chivu all'Inter? L'indiscrezione su un clamoroso ritorno di…
In casa Atalanta tiene ancora banco la vicenda Lookman, che sembra ormai destinato a lasciare…