[blogo-video id=”709544″ title=”Monchi: “La Roma non è un supermercato”” content=”” provider=”digitalbees” image_url=”https://media.calcioblog.it/2/2d0/59416f15e5e1688d648c3306.png” thumb_maxres=”0″ url=”59416f15e5e1688d648c3306″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzA5NTQ0JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdD4NCiAgICBpZiAodHlwZW9mIF9zcmFwaXEgIT0gInVuZGVmaW5lZCIpIHsNCiAgICAgICAgICBpZF9vYmogPSA3OTYxMzsNCiAgICAgICAgIGlkX2RpdiA9ICd2aWRlb18nK2lkX29iajsNCiAgICAgICAgIGFkdlVybCA9ICcnOw0KICAgICAgICAgcGxheWVyVHlwZSA9ICcnOw0KICAgICAgICBfc3JhcGlxLnB1c2goWydlbWJlZFZpZGVvJywgaWRfZGl2ICwgJzU5NDE2ZjE1ZTVlMTY4OGQ2NDhjMzMwNicsICcnLCBpZF9vYmpdKTsNCiAgICB9IGVsc2Ugew0KICAgICAgICB2YXIgX3NyYXBpcSA9IF9zcmFwaXEgfHwgW107DQogICAgICAgIGlkX29iaiA9IDc5NjEzOw0KICAgICAgICBpZF9kaXYgPSAndmlkZW9fJytpZF9vYmo7DQogICAgICAgIGFkdlVybCA9ICcnOw0KICAgICAgICBwbGF5ZXJUeXBlID0gJyc7DQogICAgICAgIF9zcmFwaXEucHVzaChbJ2luaXQnLCAnODlkZjQzZjBlNGE5MzU3ZmInXSk7DQogICAgICAgIF9zcmFwaXEucHVzaChbJ2VtYmVkVmlkZW8nLCBpZF9kaXYgLCAnNTk0MTZmMTVlNWUxNjg4ZDY0OGMzMzA2JywgJycsIGlkX29ial0pOw0KICAgICAgICAoZnVuY3Rpb24gKCkgew0KICAgICAgICAgICAgdmFyIHNyID0gZG9jdW1lbnQuY3JlYXRlRWxlbWVudCgnc2NyaXB0Jyk7DQogICAgICAgICAgICBzci50eXBlID0gJ3RleHQvamF2YXNjcmlwdCc7DQogICAgICAgICAgICBzci5hc3luYyA9IHRydWU7DQogICAgICAgICAgICBzci5zcmMgPSAiLy9zZGsuZGlnaXRhbGJlZXMuaXQvanNzZGsuanMiOw0KICAgICAgICAgICAgdmFyIHMgPSBkb2N1bWVudC5nZXRFbGVtZW50c0J5VGFnTmFtZSgnc2NyaXB0JylbMF07DQogICAgICAgICAgICBzLnBhcmVudE5vZGUuaW5zZXJ0QmVmb3JlKHNyLCBzKTsNCiAgICAgICAgfSkoKTsNCiAgICB9DQo8L3NjcmlwdD4NCjxkaXYgaWQ9InZpZGVvXzc5NjEzIiA+IDwvZGl2PjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzA5NTQ0e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183MDk1NDQgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183MDk1NDQgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Dopo il Napoli di Sarri, anche la Roma lancia la sfida alla Juventus: per lo scudetto 2017-2018 ci sono anche i giallorossi, parola del nuovo diesse Monchi: “Devo portare giocatori forti perché c’è da battere la Juve? A fine anno ne parliamo, ci vediamo al Circo Massimo”. Insomma, nonostante la partenza di tanti big e i malumori di una parte della tifoseria, la Roma è convinta di potersela giocare per il titolo. Di certo la rosa va ancora completata, perché il nuovo tecnico Eusebio Di Francesco si aspetta che i tanti soldi incassati, o almeno parte di essi, siano reinvestiti. “Chi è partito sarà sostituito degnamente”, ha detto l’ex allenatore del Sassuolo.
Proprio dal Sassuolo, potrebbe arrivare l’attaccante francese Defrel, che con Di Francesco ha un feeling particolare. La trattativa prosegue ad oltranza, ma Monchi frena: “È ancora lunga, il Sassuolo chiede molti soldi”. Dopo aver dichiarato che “la Roma non è un supermercato”, il club giallorosso ha venduto alcuni pezzi pregiati, ma ora sembra che le uscite siano finite. Manolas, che è stato vicinissimo alla firma con lo Zenit San Pietroburgo, secondo Monchi non si muoverà più, così come il centrocampista belga Nainggolan, corteggiato soprattutto da Inter e Chelsea.
“Gonalons è un giocatore importantissimo del calcio europeo, è sempre stato l’oggetto del mio desiderio. Nainggolan? Il tempo delle cessioni importanti è terminato. Ora è il momento di costruire la squadra definitiva”, le parole di Monchi nella conferenza stampa di oggi.
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