Intervenuto per La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha parlato così del momento attraversato dai rivali dell’Inter. Ecco il suo pensiero.
PAROLE – «Il mercato non è stato fatto bene sarebbe servito un difensore centrale affidabile e soprattutto un centravanti valido, che facesse rifiatare Giroud. Purtroppo è difficile integrare tanti stranieri insieme. E ho l’impressione che molti acquisti non siano stati decisi o almeno condivisi da Pioli e, se davvero fosse così, sarebbe un errore grave. In generale credo che il modo in cui è stata composta la rosa non sia quello giusto, non ho visto un progetto come era accaduto nel recente passato, ma una serie di operazioni slegate una dall’altra. Hanno sottovalutato la competenza di Maldini? Paolo aveva fatto molto bene, rispettando i bilanci e la storia del Milan.
Aveva scelto un allenatore che cercava di uscire dal tatticismo per diventare uno stratega e lo aiutava non solo sul mercato, ma giorno dopo giorno. Temo che Pioli si sia sentito un po’ abbandonato dopo la decisione di fare a meno di Maldini. Io non conosco gli americani e nemmeno Furlani. Mi auguro che in società non ci siano diverse anime, altrimenti si rischia. Ai miei tempi c’era una catena di comando chiara: Berlusconi, Galliani, Braida, io. Avevamo tutti la stessa idea di calcio. I dirigenti erano competenti e insieme rispettavamo lo stile del club. Lo stile ti dice chi sei e dove vai. Qual è oggi lo stile del Milan?».
L’articolo Sacchi, che bordata al Milan: «Non capisco il marcato, ai miei tempi…» proviene da Inter News 24.
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