Maurizio Sarri è tornato nel paese di origine Figline dopo l’esonero dalla Lazio; l’allenatore ha parlato così del suo futuro e non solo. “Ho ancora dei vincoli con la Lazio e non posso farlo. Anche se, devo dire, in questi 20 giorni ho sentito un mare di ca**ate”.
“Tra due o tre anni smetterò di fare l’allenatore. Ho già deciso che non farò più niente, a parte dare una mano alle persone che se lo meritano”.
“Lo considero uno dei pochi allenatori ad aver cambiato il calcio. Se si dovesse scrivere la storia di questo sport nell’ultimo secolo, si dovrebbe fare un prima e un dopo Arrigo”.
“Mi avevano detto che ero il nuovo allenatore del Milan. Poi saltò tutto ma non me ne pento. Quel ‘no’ di Berlusconi mi portò al Napoli che era più forte di quel Milan lì e mi consentì di fare sicuramente meglio rispetto a quanto avrei potuto fare a Milano”.
“Sono ancorato a Figline, sono cresciuto in piazza. Ho giocato nelle giovanili del Figline e cinque anni in prima squadra. Devo dire grazie a tutti gli allenatori e coloro che hanno fatto parte della mia carriera. Nei giorni scorsi mi sono fermato a un allenamento degli Under 12 locali e qui ho visto il calcio vero. Sono tornato a casa con un senso di contentezza“.
L’articolo Sarri: “Futuro? Tante ca**ate, posso dire che tra 2-3 anni smetterò, dovevo allenare il Milan ma saltò tutto, nessun pentimento” proviene da Notizie Milan.
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