Un doppio Lautaro e il gol di Lukaku tingono di nerazzurro il derby che lancia l’Inter al comando a +4 proprio sui cugini rossoneri.

La partita è preceduta dall’evitabile e inadatto corteo dei tifosi di entrambe le squadre che accompagnano Milan e Inter all’ingresso di San Siro. I nerazzurri dominano il 174° derby in Serie A. La squadra di Conte vince e convince grazie alla sua coppia gol Lautaro-Lukaku. Vittoria che porta l’Inter capolista sul +4 mentre il Milan colleziona il secondo ko consecutivo e fallisce il controsorpasso.

TRI(S)-COLORE

Atto di forza nerazzurro. L’Inter di Conte spazza via un Milan crollato sotto i colpi della, sempre più decisiva, coppia Lu-La che permette ai nerazzurri di allungare e lanciare un forte segnale in chiave Scudetto.
L’Inter parte subito col piede sull’acceleratore e, trovando il gol di Lautaro dopo appena 5 minuti, ha la possibilità di mettere in atto sul campo un copione perfetto. Conte guida egregiamente i suoi dalla panchina chiedendo alla squadra di chiudersi e/o di allungarsi in base ai diversi momenti della partita. E il tecnico salentino la legge benissimo. Il Milan non riesce quasi mai ad essere pericoloso dalle parte di Handanovic che deve sporcarsi i guanti solo nei minuti iniziali della ripresa. Lo sloveno con ben tre interventi decisivi nell’arco di un minuto tiene in vita l’iniziale vantaggio di Lautaro che qualche minuto più tardi troverà la doppia gioia personale del pomeriggio. La coppia offensiva Lukaku-Lautaro, che tanto bene sta facendo anche in questa stagione, continua a cercarsi e trovarsi perfettamente in campo regalando a Conte e ai tifosi interisti la possibilità concreta di poter rialzare dopo tanti anni di digiuno il tricolore.
Un tris e una vittoria che ha il volto e il nome di diversi protagonisti. A partire dalle due frecce sulle fasce nerazzurre, Perisic e Hakimi. Il croato ha impreziosito la sua gara con lo splendido assist per il secondo gol di Lautaro e ha messo in costante difficoltà Calabria per tutta la gara non subendo mai sulla propria corsia le offensive rossonere. Dall’altra parte Hakimi ha ben contenuto Theo Hernandez, il pericolo numero uno del gioco milanista. In mezzo al campo netta la superiorità numerica e qualitativa dei nerazzurri con Barella ed Eriksen interpreti perfetti che hanno permesso a Brozovic di curare la fase di schermo davanti alla difesa.

BUIO ROSSONERO

Dopo l’amaro pareggio subito giovedì all’ultimo minuto in terra serba, continua il periodo negativo del Milan. La squadra di Pioli centra la sua quarta sconfitta nelle ultime nove gare e la sua quarta nel 2021, il doppio rispetto a quelle totalizzate in tutto il 2020.
L’immediato svantaggio iniziale ha sbandato i rossoneri capaci di entrare in partita solo dal 30′ del primo tempo. Un ottimo inizio di ripresa si è, poi,  infranto contro il muro eretto da Handanovic. Il secondo gol di Lautaro, arrivato nel miglior momento dei padroni di casa, ha tagliato definitivamente le gambe ai rossoneri che, dieci minuti più tardi, hanno colpevolmente lasciato campo aperto a Lukaku per il gol del definitivo 0-3.
Un passo indietro importante che segue il brusco stop della scorsa settimana a La Spezia e ridimensiona notevolmente la squadra di Pioli per la lotta allo Scudetto. Il Milan non è apparso in grado, a differenza dei cugini, di leggere i momenti della gara mancando spesso di concentrazione e di una “sana” furbizia in grado di interrompere le trame di gioco avversarie.

LA PARTITA

Partenza perfetta degli uomini di Conte che dopo appena 300 secondi trovano il vantaggio con una il solito asse Lu-La. Lukaku lanciato in campo aperto mette in mezzo un cross radente prontamente respinto da Kjaer, ma il pallone diventa ancora buono per il 9 nerazzurro che, senza pensarci, scodella in mezzo per la testa di Lautaro che insacca il gol dello 0-1.
Inter padrona del campo e del gioco, con la squadra di Conte che aspetta il Milan nella propria metà campo e riparte in contropiede grazie alla velocità di Perisic e Hakimi. Al 32′ i rossoneri si fanno vivi dalle parti di Handanovic con una conclusione di Theo Hernandez, all’interno dell’area di rigore avversaria, ma il destro del francese termina di poco lontano dal palo. Qualche minuto più tardi arriva l’immediata risposta dei nerazzurri: Perisic conclude verso la porta. Donnarumma, con buona reattività, respinge come può. Sulla ribattuta si avventa Lautaro, ma il centravanti argentino spedisce il pallone alto sopra la traversa. Prima della fine del primo tempo, c’è tempo per un’ulteriore occasione per l’Inter: da un calcio di punizione, dalla destra, Skriniar stacca di testa e manda la sfera di poco alta sopra la porta difesa da Donnarumma.

La ripresa inizia con gli stessi ventidue della prima frazione di gioco. La squadra di Pioli parte subito forte con una doppia occasione di testa di Ibrahimovic entrambe respinte da un portentoso Handanovic. Dopo appena trenta secondi, arriva un’altra super parata da parte del portiere nerazzurro su un tentativo dal limite di Tonali. Ma nel momento migliore rossonero arriva il raddoppio dell’Inter: Hakimi palla al piede apre la difesa rossonera e imbecca centralmente Eriksen. Il danese serve sulla sinistra l’accorrente Perisic che trova in area di rigore Lautaro per lo 0-2.
L’Inter ha subito l’occasione di chiudere il match con Lukaku innescato da un ottimo Lautaro Martinez, ma la conclusione del belga viene prontamente respinta da Donnarumma. Al 67′ i nerazzurri trovano il terzo gol: Lukaku riceve palla in mezzo al campo e parte in un azione tost-to-coast con Romagnoli che lo accompagna fino al limite dell’area di rigore. Il belga fa partire un sinistro chirurgico che fulmina Donnarumma e porta in estasi la squadra di Conte. Nel finale il Milan prova quanto meno di realizzare il gol della bandiera con un sinistro insidioso di Rebic ancora prontamente respinto da Handanovic.
L’Inter di Conte vince nettamente il derby e allunga in classifica a +4  proprio dai cugini rossoneri.

MILAN-INTER 0-3: IL TABELLINO

Marcatori: 5′ Lautaro (I), 57′ Lautaro (I), 66′ Lukaku (I).

MILAN (4-2-3-1): 99 G. Donnarumma; 2 Calabria, 24 Kjaer, 13 Romagnoli, 19 Hernandez; 79 Kessie, 8 Tonali(68′ Meité); 56 Saelemaekers (68′ Leao), 10 Calhanoglu, 12 Rebic; 11 Ibrahimovic (74′ Castillejo).
A disposizione: 1 Tatarusanu, 90 A. Donnarumma, 5 Dalot, 7 Castillejo, 15 Hauge, 17 Leao, 18 Meité, 20 Kalulu, 21 Diaz, 23 Tomori, 33 Krunic, 46 Gabbia.
Allenatore: Stefano Pioli.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi(83′ Young), 23 Barella, 77 Brozovic, 24 Eriksen(78′ Gagliardini), 14 Perisic(78′ Darmian); 9 Lukaku, 10 Lautaro(78′ Sanchez).
A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 5 Gagliardini, 7 Sanchez, 8 Vecino, 11 Kolarov, 13 Ranocchia, 15 Young, 22 Vidal, 33 D’Ambrosio, 36 Darmian, 99 Pinamonti.
Allenatore: Antonio Conte.

Ammoniti: 12′ Kjaer (M), 22′ Hakimi (I), 54′ Saelemaekers (M), .

Arbitro: Doveri.

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ultimo aggiornamento: 21-02-2021