IM_Antonio_Conte
Sky Sport ha intervistato John Terry che riconosce la bravura dei tecnici italiani. “Devo tutto a Ranieri, ha creduto in me da subito. Zola, Vialli e Di Matteo hanno cambiato la cultura nel club. Ancelotti uno degli allenatori più ricettivi che avuto, mentre ho amato abbia lavorare con Conte. Lui mi ha rimesso in forma: niente bevande gassate e ketchup“.
“La finale di Champions League del 2008 è stata la più grande delusione della mia carriera. Ci ripenso tutt’oggi nella notte. Quanto vorrei tornare indietro, purtroppo non si può. Nel 2012 invece non poter giocare è stato un incubo, ero così teso. Però ho sempre avuto la sensazione che stato sarebbe il nostro anno, nonostante a 10′ dal termine stessimo perdendo. Solo il Chelsea poteva fare quella rimonta con il Napoli, eliminare il Barcellona di Guardiola in 10 uomini. Era scritto nel destino”.
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