Dov’è finito il vero Maignan? Altro errore colossale del portiere francese che complica la partita dei rossoneri dopo pochi minuti. Si riscatta parzialmente su Vlasic, ma non basta.
Sostituisce Walker e lo fa bene: buona spinta offensiva, difensivamente soffre Elmas inizialmente, poi gli prende le misure. Non patisce particolarmente neanche l’ingresso di Karamoh.
Quando incontra il Torino, non è mai fortunato: seconda autorete contro i granata in questa stagione. In questo caso, non ha particolari colpe, ma in generale non da sicurezza alla retroguardia rossonera. In occasione del gol del 2-1 dorme insieme a Fofana.
Nettamente meglio del compagno di reparto, soprattutto in fase di proposta. Solita prestazione rocciosa e di cuore del centrale serbo. La sua grinta servirebbe a tutti i componenti del Milan, l’ultimo a mollare nei rossoneri.
Concentrato, attento, propositivo: un Theo diverso rispetto a quello visto in Champions League. Non è ancora la sua miglior versione, ma la prestazione è sufficiente.
Un pò impreciso del solito, sbaglia una scelta non da lui in un contropiede del Milan nel primo tempo. Nel secondo tempo Milinkovic gli nega la gioia del gol con un miracolo inizialmente, sulla seconda occasione è perfetto. Ottavo centro in Serie A.
L’americano propone sempre lo stesso spartito di gara: tanta sostanza, poca precisione tecnica e il solito cartellino giallo dopo pochi minuti. Lascia il campo ad Abraham per dare più peso all’attacco.
Per la prima volta si affianca a Gimenez al centro dell’attacco. Non si vede praticamente mai, non incide con il suo ingresso.
Nella prima mezz’ora è nettamente il più positivo dei rossoneri con la sua tecnica e la sua velocità. Sbaglia il rigore dell’1-1, primo penalty sbagliato in carriera: lo calcia bene, ma Milinkovic è super. Errore pesante nell’economia della partita
Qualche lampo avvolto da tanta inconsistenza. Il portoghese manda in porta Gimenez con una giocata sopraffina, ma per il resto è troppo leggero e perde tanti palloni; in questo momento della stagione, serve più cattiveria. Non fortunato nell’occasione del palo.
Entra benissimo in partita, suo il cross da cui nasce il gol dell’1-1. Tanti spunti, grande ingresso dell’ex Fiorentina.
Il suo primo tempo si ricorda solo per il rigore guadagnato, per il resto il numero 10 è assente ingiustificato del match. Prova la connessione con Theo e qualche cross in area ma non crea pericoli verso la porta granata. Viene lasciato nello spogliatoio da Conceiçao, altra prova deludente del portoghese.
Subentra per la seconda volta consecutiva, questa volta a Leao per dare più equilibrio in mezzo al campo. Dorme nell’occasione del gol del 2-1 che regala la vittoria ai granata.
Come sempre, tocca pochi palloni ma è pericolosissimo: nella prima occasione Milinkovic si supera, nella seconda manca un colpo di testa alla sua portata. Nel secondo tempo si eclissa e non riesce più a graffiare.
Punito ancora una volta dai singoli e dagli episodi. Il Milan non gioca un brutto match, ma il risultato finale è pesantissimo e il primo colpevole, come ha ricordato il tecnico portoghese, è sempre l’allenatore.
Leggi l’articolo completo Torino 2-1 Milan: Maignan tradisce ancora, pomeriggio amarissimo per il Diavolo. Le pagelle rossonere, su Notizie Milan.
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