Battesimo di fuoco in Serie A per Paolo Vanoli che se la dovrà vedere col Milan a San Siro; ecco le parole dell’allenatore in conferenza stampa. “Il Torino è al punto che mi aspettavo, è un processo in crescita. E, come tutti i processi, ci saranno alti e bassi. Non mi spavento, lo so, ci vuole la pazienza che a volte non si ha, compreso il sottoscritto. Per l’impegno, siamo sulla buona strada”
“Sono tutte importanti, loro sono costruiti per lottare per lo scudetto. Li ho visti al Berlusconi, servirà massima attenzione. Io voglio la prestazione, così da mettere un mattoncino al nostro percorso”.
“Lo sappiamo che questa squadra non è completa. Io preferisco avere pazienza e prendere giocatori mirati, senza fretta. A volte è una perdita di tempo, ma in tutte le squadre si è allungato il mercato. La Premier ha il vantaggio su tutti. Voglio completare la rosa, per me esistono 20-22 giocatori: serva una rosa competitiva, ci stiamo lavorando”.
“Non mi do obiettivi a lungo termine. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo diventare crescere, il mercato darà obiettivi. Devono essere pochi obiettivi ma raggiungibili: ad oggi, è costruzione della squadra e avere un’idea di gioco. Nelle amichevoli l’abbiamo avuto a sprazzi, ma capisco che i ragazzi si rifugiano in un lavoro di tre anni. E su questo ci vuole tempo”.
“Ho spiegato perché è diventato capitano. Il nostro lavoro è capire il suo fisico, con lui abbiamo optato per un altro lavoro perché è un giocatore potente e pesante. Gli obiettivi si possono raggiungere attraverso varie strade, ora serve a lui come a tutti il ritmo partita”.
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