Luciano Spalletti non nasconde la propria decisione per la mancata vittoria nelle interviste post-gara a DAZN. “La delusione c’è perché la partita è stata condotta per larghi tratti molto bene. La Roma è una squadra corte che ci ha creato problemi. Alla fine avevamo centrocampisti freschi, ma non siamo stati bravi a gestire il pallone come mi sarei aspettato, non solo per l’uscita di Lobotka. Invece di palleggiare come siamo abituati a fare ci siamo messi ad alzare il pallone e tutto è diventato pù difficile”.
“Abbiamo preso un gol evitabile dal punto di vista tattico e non solo. Le lacrime di Insigne? Non lo so, non l’ho visto, immagino siano legate al fatto che sta per lasciare la squadra per la quale ha sempre giocato. Lorenzo ha fatto una buona partita e quando c’è stato da prendersi delle responsabilità lo ha fatto appieno. Il risultato ci penalizza perché abbiamo giocato a lunghi tratti un buonissimo calcio e avremmo potuto segnare un altro gol nella prima parte, poi abbiamo sofferto. Le lamentele di Mourinho? Oggi siamo stati tutti seduti in panchina come sempre, mentre gli avversari sono sempre pronti a saltare in campo e anche oggi è successa la stessa cosa. Di Bello è stato richiamato dal Var perché era calcio di rigore, è stato un intervento corretto”.
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