Il Milan visto a Rotterdam è una versione che tifosi, società e allenatore non vogliono più vedere. La prestazione della squadra ha evidenziato una carenza di determinazione e coesione, aspetti fondamentali che sono venuti meno contro il Feyenoord. In discussione è soprattutto l’atteggiamento, lo spirito di squadra e l’organizzazione tattica che, in questa occasione, hanno deluso. Il mercato, che nelle prime uscite aveva impressionato, in Champions ha mostrato delle lacune. Alcuni acquisti non hanno ancora dato i frutti sperati, lasciando più di qualche perplessità tra i tifosi. Intanto, la società rossonera guarda già al futuro e prepara un nuovo colpo a giugno, con il talento del Napoli nel mirino. Un rinforzo che potrebbe dare nuova linfa alla squadra.
La decisione di Conceição di poter lasciare in panchina uno tra Joao Felix e Rafael Leao si basa su un’esigenza tattica evidenziata durante l’ultimo incontro di Champions League contro il Feyenoord. In quella partita, il Milan ha mostrato una certa vulnerabilità, pagando il prezzo di un equilibrio non ottimale tra i reparti. Questa mancanza di bilanciamento, soprattutto in fase difensiva, ha alimentato la necessità di riconsiderare la formazione, prestando particolare attenzione al contributo di ogni giocatore non solo in possesso ma anche e soprattutto in non possesso. Nell’ultima partita internazionale, sia Felix che Leao, insieme ad altri attaccanti come Pulisic e Giménez, non sono riusciti a esercitare un’efficace pressione sugli avversari, lasciando emergere una carenza. Sérgio Conceição ha forse intuito che, per trovare il giusto mix tra attacco e difesa, potrebbe essere necessario sacrificare uno dei due talenti portoghesi, privilegiando un’opzione che possa garantire maggior sostegno al centrocampo e alla fase difensiva. Questa scelta tattica rispecchia una visione più ampia del gioco, dove il possesso palla e la capacità di recuperare il pallone in aree chiave del campo diventano determinanti.
Mentre il dibattito sulla possibile esclusione di Felix o Leao tiene banco, Yunus Musah – scri e La Gazzetta dello Sport – appare come una soluzione ideale per Conceição. Se fosse stato disponibile a Rotterdam, Musah avrebbe sicuramente occupato un ruolo da titolare, fornendo al Milan quella solidità e quel dinamismo in grado di equilibrare la squadra. La prossima partita potrebbe quindi vedere un cambiamento nell’assetto dei Rossoneri, con Musah protagonista in campo e uno tra i due attaccanti portoghesi a dover accettare un ruolo meno centrale, perlomeno inizialmente.
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