Houssine Kharja è una vecchia conoscenza del calcio italiano. Nato a Poissy il 9 novembre 1982 è un calciatore francese naturalizzato marocchino, centrocampista dell’Al-Arabi Sports Club e della Nazionale marocchina. Ma nel corso della sua carriera ha militato per molti anni in Italia iniziando nel 2001 nella Ternana in Serie B, prima di accasarsi alla Roma in prestito. Poi ancora Ternana, quindi inizia a girovagare tra Piacenza, Siena, Genoa, Inter fino a concludere la sua permanenza sul territorio italiano alla Fiorentina. La scorsa estate si accorda con la squadra del Qatar Al-Arabi Sports Club firmando un contratto biennale.

L’altro duellante della spaventosa rissa in questione è Anderson Luiz de Carvalho, noto come Nenê. Nato a San Paolo il 19 luglio 1981, è un calciatore brasiliano con passaporto spagnolo, attaccante del Al-Gharafa. Dopo aver militato nel Palmeiras passa al Santos, poi nel 2003-2004 arriva in Europa al Mallorca, quindi Alavés e Celta de Vigo. Nella stagione 2007-2008 va a giocare in Ligue 1 francese, al Monaco, prima di tornare in Spagna, questa volta in prestito all’Espanyol. A fine stagione torna a giocare per i monegaschi. Viene poi ceduto al PSG, concludendo la stagione con 23 presenze e 18 reti. Passa all’Al-Gharafa nel calciomercato invernale.

I due se le sono date di santa ragione sul campo di Al Arabi-Al Gharafa, campionato del Qatar. Tutto nasce da una spintarella di Kharja a Nenè durante una fase in cui quest’ultimo protestava dopo un’espulsione. Nenè, da dietro, ha tirato un ceffone a Kharja scatenando la reazione violenta dell’ex calciatore del campionato italiano. Non sono certo rare le risse di questo genere. Nel nostro archivio abbiamo spulciato trovando la mega rissa durante la partita tra Fakel e Metallurg, in Russia. Anche in Sudamerica non scherzano e al termine di Paraguay – Venezuela, vinta ai rigori dall’Albirroja, scoppiò una rissa furibonda che ha coinvolto i giocatori, la polizia, e lo staff tecnico delle due squadre.

Solo pochi mesi fa successe di peggio. Allo stadio Morumbí di San Paolo del Brasile il Tigre, dopo il primo tempo perso 2-0 per via delle reti di Lucas e Moura nella finale di Copa Sudamericana non rientrò in campo. L’arbitro cileno Osses decretò la fine della Copa Sudamericana 2012 assegnata al San Paolo. Secondo la versione argentina dell’allenatore del Tigre Nestor “Pipo” Gorosito, alcuni calciatori ospiti sarebbero stati aggrediti e minacciati con “due pistole” nello spogliatoio.

Ibrahimovic, invece, raccontò del suo cruento alterco con Onyewu quando erano compagni di squadra. Infine un episodio meno violento, ma sicuramente più celebre: gli spintoni tra Mancini e Balotelli durante l’allenamento del City. Uno degli ultimi di SuperMario…

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ultimo aggiornamento: 21-03-2013


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