L’onda positiva iniziata con l’avvento di Edy Reja continua. Con il tecnico goriziano la Lazio ottiene un altro risultato positivo, il quarto: tre vittorie, compresa quella ai danni del Parma in Coppa Italia e un pareggio a Bologna. Non è un caso che per media punti a partita proprio Reja sia uno degli allenatori più prolifici della storia del club. Non sarà un calcio bellissimo quello che propone Reja, ma è sicuramente uno dei più redditizi in una situazione molto difficile fino ad un mese fa in casa Lazio. Sabato prossimo per i biancocelesti l’impegno sarà durissimo perché all’Olimpico arriverà la Juventus dei record.

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A Udine la Lazio vince in 10 (espulso Onazi) grazie al gran gol di Hernanes, al centro di voci di mercato da molte settimane. Vince in trasferta in campionato dopo un’eternità (8 maggio, sbancato il San Siro nerazzurro), mentre per l’Udinese, uscita dai fischi del Friuli, è la quinta sconfitta nelle ultime sei uscite al Friuli. A fine gara Guidolin non nasconde la preoccupazione:

“La gara sembrava già messa in cassaforte, invece ci siamo fatti rimontare. Bisogna guardare avanti, non c’è altro da fare. Condizionamenti esterni? Dobbiamo essere bravi a non farci condizionare, il nostro è un gruppo molto giovane. Pensando al recente passato sembra impossibile trovarci in questa situazione difficile, ma questa è la nostra realtà. La classifica fa paura? È una posizione pericolosa, ma lo dicevamo da tempo. Sembrava che la giornata fosse quella giusta per vincere e rilanciarci in classifica e il nostro morale. Peccato per il ko, io conosco solo un modo per andare avanti: continuare a lavorare senza pensare ad alto. Indubbiamente manca quella serenità che abbiamo sempre avuto negli ultimi anni, quando giocavamo per l’alta classifica. Nessuno ci chiedeva cose straordinarie che poi abbiamo fatto, ora la realtà è diversa. Dobbiamo reagire, abbiamo le possibilità di tirarci fuori da questa situazione. Credo che sia solo questione di tempo, ci serve serenità per tornare a giocare bene e ottenere buoni risultati”.

L’analisi di Reja, con un occhio al mercato:

“Mi sono vendicato delle due Champions sfumate. Era ora di sfatare questo tabù, non mi ricordavo nemmeno da quanto non vincevamo. Era passato troppo tempo, dopo aver visto il vantaggio dell’Udinese pensavo che non avremmo recuperato. Poi Hernanes ha fatto un gol eccezionale. È questo il giocatore che conosco io. Anche all’inizio ho visto cose positive. Inizio a rivedere la mia Lazio come spirito, ripartenze e competitività. Se ritroviamo questo, mi reputo soddisfatto. Vedendo le partite con Inter e Parma era da mettersi le mani nei capelli, oggi siamo stati attivi per 90 minuti. Con il Presidente ho parlato, qualcosa in fase difensiva e offensiva andrà fatto. Poi certe trattative quando sembra che stiano andando in porto, saltano alla fine. Mi auguro che si riesca a fare qualcosa. Bisognerebbe arrivare prima e non all’ultimo, per evitare episodi già successi in passato. Adesso abbiamo tutte gare importanti vorrei avere un organico con diverse soluzioni, cosa che adesso con questi infortunati risulta difficile”.

Udinese-Lazio 2-3 | Foto

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