Erick Thohir sta lavorando per ripianare i debiti e rafforzare la squadra in vista della prossima stagione. Nelle ultime ore, però, sembra che il patron dell’Inter stia cercando anche di potenziare la società, che al momento si regge principalmente sul plenipotenziario dg Marco Fassone e sul ds Piero Ausilio. Nelle intenzioni del tycoon indonesiano, c’è la nomina di un nuovo amministratore delegato e pare proprio che l’ufficializzazione sia imminente. Nel suo ultimo viaggio in terra inglese, infatti, sembra che Thohir non sia stato solo impegnato in colloqui di mercato – piacciono sempre i due giocatori del Chelsea, Fernando Torres e Obi Mikel – ma avrebbe anche incontrato Michael Bolingbroke, attuale direttore operativo del Manchester United.
Il 46enne dirigente dei Red Devils, secondo le ultime indiscrezioni riportate da alcuni quotidiani nostrani, dovrebbe essere il nuovo innesto nella società nerazzurra, andando ad occupare la carica di amministratore delegato, attualmente detenuta ad interim dallo stesso Thohir, assieme alla poltrona di presidente. Bolingbroke, lavorerebbe a stretto contatto con Michael Williamson, nominato lo scorso 28 febbraio Direttore dell’Area Amministrazione, Finanza e Controllo dell’Inter. L’unica controindicazione, al momento, è che Bolingbroke non parla italiano, ma dovrebbe iniziare presto un corso intensivo che gli consenta di essere pronto entro la fine della stagione.
Sì, perché di certo il dirigente del Manchester United non si libererà prima della fine dell’attuale Premier League. Sotto contratto con i Red Devils dal 2007, Bolingbroke è un manager molto apprezzato oltremanica, soprattutto perché ha riportato ai vertici le vendite di biglietti delle gare casalinghe all’Old Trafford. Insomma, dopo Nemanja Vidic, Thohir continua a pescare ancora in casa del Manchester United e l’arrivo di Bolingbroke potrebbe non essere l’ultimo: i tabloid britannici continuano a parlare di un interesse dei nerazzurri per il ‘Chicharito’ Hernandez, 26enne attaccante messicano che da quelle parti non gode più di tanta considerazione.
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