Da tanti è considerata la possibile sorpresa del Mondiale brasiliano. Il Belgio torna nella kermesse iridata dopo 12 anni e lo fa con grandi ambizioni, forte della migliore generazione di talenti calcistici che il Paese abbia mai conosciuto. Basta scorrere la lista dei convocati di coach Wilmots per rendersi conto della competitività dell’organico dei Diavoli Rossi. Non c’è un calciatore che non militi in un grande club europeo.

Eden Hazard è il pupillo di Mourinho al Chelsea, dove è in procinto di tornare il portiere Courtois, protagonista assoluto della stagione indimenticabile dell’Atletico Madrid. Al Chelsea ha militato anche il potente attaccante Lukaku ora all’Everton dove forma un duo offensivo temibilissimo con il connazionale Mirallas. Mertens del Napoli e Januzaj del Manchester United sono altri due talenti purissimi, senza dimenticare l’esterno offensivo De Bruyne del Wolfsburg, anche lui ex Blues. In mediana c’è Witsel, strapagato due anni fa dallo Zenit San Pietroburgo. Con lui Fellaini, reduce da una deludente stagione allo United, l’esperto Defour e il duo del Tottenham Chadli e Dembele. Per concludere, in difesa, il giusto mix di gioventù e esperienza con Kompany e Van Buyten a fare da chiocchia a Vermaelen, Vertonghen e Alderweiled.

E non è finita. Wilmots non ha convocato Nainggolan per scelta tecnica ed è stato costretto a rinunciare a un altro attaccante formidabile, Benteke dell’Aston Villa, infortunatosi al tendine d’Achille. Insomma, il Belgio ha tutto per disputare un gran Mondiale e nel girone con Russia, Algeria e Corea del Sud, almeno gli ottavi di finale sembrano assicurati.

La storia del Belgio ai Mondiali

Quella a Brasile 2014 sarà la dodicesima partecipazione del Belgio alla fase finale di un Mondiale. Il miglior risultato a Messico 1986 con il quarto posto. Anche quella era una compagine di grande livello (Pfaff, Gerets, Scifo, Ceulemans), sconfitta dall’Argentina di Maradona in semifinale. L’ultima partecipazione a Giappone-Corea 2002, con l’eliminazione agli ottavi con il Brasile (2-0). Nel Mondiale asiatico, il Belgio ha superato il girone eliminatorio, vincendo la sfida decisiva con la Russia che ora si ritroverà contro anche in Brasile.

Il Belgio ha raggiunto gli ottavi anche a Italia ’90 e Usa ’94. Altro buon risultato la seconda fase a gironi a Spagna ’82. In quel Mondiale, i belgi batterono (1-0) l’Argentina, campione del mondo in carica, nella partita inaugurale del torneo al Nou Camp di Barcellona. Nel secondo girone (all’epoca non c’era l’eliminazione diretta), il Belgio è arrivato terzo dietro Polonia e URSS.

La qualificazione a Brasile 2014

Il Belgio si è qualificato ai Mondiali brasiliani vincendo il Girone A di qualificazione della zona europea con nove punti di vantaggio sulla Croazia, poi passata agli spareggi, e ben 12 sulla Serbia, terza classificata. Decisiva, per la qualificazione, la vittoria per 2-1 a Zagabria, contro la stessa Croazia, con doppietta di Lukaku.

Nelle 10 partite disputate, il Belgio non ha mai perso. Gli unici pareggi, entrambi a Bruxelles, con i croati e contro il Galles, nell’ultimo ininfluente match del girone. Top scorer dei belgi, Kevin de Bryune con 4 gol, seguito da Lukaku, Hazard, Kompany, Mirallas, Benteke, tutti a 2.

L’allenatore del Belgio: Marc Wilmots

Da gloria del calcio belga ad allenatore della Nazionale. Questo il percorso di Marc Wilmots, commissario tecnico del Belgio dal 2012, dopo tre anni da vice di Advocaat e Leekens. Da calciatore, Wilmots ha vissuto le sue migliori stagioni con le maglie di Standard Liegi e Schalke 04. Con la compagine teutonica, ha vinto una Coppa Uefa nel 1997 segnando un gol nella finale di andata contro l’Inter. Ha chiuso la carriera sempre con lo Schalke dopo una breve militanza con il Bordeaux. Con la nazionale ha segnato 28 gol in 70 presenze, disputando due Mondiali (1998; 2002) e l’Europeo del 2000.

Sempre nello Schalke è iniziata la sua carriera da allenatore, brevemente interrotta nel 2004 per entrare in politica. Wilmots venne eletto nel Senato Belga con il partito liberale francofono. Si è dimesso un anno dopo.

La rosa dei 23 del Belgio

Portieri: Courtois (Atletico Madrid – Chelsea); Mignolet (Liverpool); Casteels (Hoffenheim)

Difensori: Alderweiled (Atletico Madrid); Vanden Borre (Anderlecht); Van Buyten (Bayern Monaco); Kompany (Manchester City); Vermaelen (Arsenal); Vertonghen (Tottenham); Ciman (Standard Liegi); Lombaerts (Zenit San Pietroburgo)

Centrocampisti: Witsel (Zenit San Pietroburgo); Fellaini (Manchester United); Defour (Porto); Dembele; Chadli (Tottenham); De Bryune (Wolfsburg)

Attaccanti: Lukaku (Everton-Chelsea); Hazard (Chelsea); Mirallas (Everton); Mertens (Napoli); Januzaj (Manchester United); Origi (Lilla)

Il Gruppo H e il calendario del Belgio

Il Belgio è inserito nel gruppo H con la Russia di Capello, l’Algeria, alla sua seconda partecipazione mondiale consecutiva e all’onnipresente Corea del Sud. Gli uomini di Wilmots debutteranno con i nordafricani. A seguire, match decisivo per la leadership del gruppo, con i russi e chiusura con i coreani. Ecco il dettaglio delle partite.

17 giugno 2014, ore 13.00 (18.00) – Belo Horizonte, Minerao
Belgio – Algeria

22 giugno 2014, ore 13.00 (18.00) – Rio de Janeiro, Maracana
Belgio – Russia

26 giugno 2014, ore 17.00 (22.00) – San Paolo – Stadio Corinthians
Belgio – Corea del Sud

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Belgio le squadre di brasile 2014 Mondiali Brasile 2014

ultimo aggiornamento: 03-06-2014


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