Sono bastati due mesi di campionato per ridimensionare le ambizioni dell’Inter. Nelle ultime due partite i nerazzurri hanno conquistato 6 punti, vincendo contro Cesena e Sampdoria grazie a due calci di rigore messi a segno da Mauro Icardi. I punti e la precisione dal dischetto dell’argentino sono però le uniche note positive dell’ultima settimana. Sotto il profilo del gioco i nerazzurri si sono infatti dimostrati imbarazzanti, a tratti drammatici.

Difficile quindi non comprendere i mugugni dei tifosi, timorosi di vedere ancora una volta la propria squadra terminare il campionato fuori dal podio e quindi senza l’accesso alla prossima Champions League. Alle spalle di Juventus e Roma c’è in realtà grande equilibrio, ma se c’è una squadra che ha dimostrato poca intesa e tante incertezze questa è proprio l’Inter. Mateo Kovacic ha parlato della situazione attuale ai microfoni di Sky Sport, confermando l’obiettivo terzo posto come traguardo massimo per la sua squadra:

“La vittoria di ieri è stata veramente fondamentale perché eravamo un po’ in difficoltà. Adesso siamo a 15 punti, a un punto da tutte le altre terze, è stata una partita molto importante per noi. Ma ora dovremo giocare così anche contro il Parma. Con 7 punti in tre partite abbiamo fatto bene, adesso dobbiamo continuare così. Dobbiamo fare bene per il terzo posto perché l’Inter è un club che deve stare in Champions League ogni anno. Speriamo di farcela fin da subito”.

Non ci sono problemi nello spogliatoio, perché il gruppo è unito dentro e fuori dal campo:

“La squadra sta diventando veramente un bel gruppo, siamo tutti amici in campo e fuori dal campo. Ci divertiamo, abbiamo solo aspettato i risultati e sono arrivati. Penso che anche con il Napoli abbiamo fatto una bella gara”.

Una delle delusioni di questo inizio di stagione è stato proprio il rendimento del croato. In estate si è parlato anche di un interessamento da parte di Barcellona e Real Madrid per lui, ma in questi primi due mesi ha fatto ben poco per giustificare questi apprezzamenti prestigiosi. Kovacic è rimasto all’Inter per diventare un pilastro del nuovo corso nerazzurro, ma troppo spesso in campo si estranea del gioco, costringendo i difensori a forzare qualche lancio lungo di troppo. L’impressione è che il croato non sia ancora abbastanza maturo da potersi caricare sulle spalle la squadra, come invece dovrebbe fare un giocatore con le sue caratteristiche.

Il centrocampista di Mazzarri non se l’è presa per i fischi delle ultime settimane, riconoscendo ai tifosi delusi di non aver giocato delle belle partite nell’ultimo periodo:

“Finora non sono stato decisivo, ma ho fatto qualche goal e qualche assist. Su qualche fischio anche loro hanno avuto ragione perché abbiamo fatto due, tre giocate negative. Ma speriamo che con questi tre punti inizino a divertirsi come noi e che i fischi diventino solo un ricordo”.

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ultimo aggiornamento: 30-10-2014


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