Solo 15 giorni fa vi avevamo raccontato di un Maurizio Zamparini cambiato, finalmente più paziente nei confronti della sua squadra e, soprattutto, del suo allenatore. Il Palermo in quel momento era reduce da 4 sconfitte consecutive ma, nonostante tutto, spese parole di elogio e di stima per il lavoro del suo allenatore. Dopo quelle dichiarazioni il Palermo è tornato alla vittoria a Bologna e domenica scorsa ha pareggiato 1-1 al Barbera contro l’Inter.

Due risultati di livello dunque, cancellati però dalla sconfitta contro il Napoli di mercoledì sera. Al Presidente rosanero non è piaciuto per nulla l’atteggiamento della squadra, troppo remissiva dal suo punto di vista: “Il Napoli è realmente molto forte in questo momento, ma il Palermo è stato troppo attendista e l’ho detto al nostro allenatore. Lui mi ha detto che squadre come Lazio, Milan e Fiorentina hanno preso valanghe di goal dagli azzurri e a me questa risposta non è piaciuta affatto. In campo non sembrava altro che aspettassimo di subire i goal del Napoli“.

Sul banco degli imputati c’è ovviamente Beppe Iachini, colpevole di non aver ‘ingabbiato’ Higuain: “Se un allenatore parte già battuto allora è meglio non presentarsi proprio in campo, risparmiamo i soldi della trasferta. Non mi piace chi parte già con l’idea di perdere, Sarri per esempio è diverso, lui crede sempre di poter vincere. Il mio allenatore non ha mai raddoppiato Higuain, andrebbe preso a calci in c… . Qui parliamo di un giocatore che è molto più forte di Cavani“.

Lunedì sera il Palermo ospiterà l’Empoli; attenzione a non sbagliare contro i toscani perché, dopo tutto, il “vecchio” Zamparini non sembra poi così cambiato.

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ultimo aggiornamento: 30-10-2015


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