Figuraccia slovacca, buona prestazione gibilterrina o semplicemente la selezione di Kozak non voleva rovinare la festa alla Nazionale della Rocca? Probabilmente la Slovacchia si è goduta l’opportunità di entrare nella storia come prima sfidante ufficiale di Gibilterra e, complice anche una formazione sperimentale, ha permesso alla squadra allenata da Allen Bula di portare a casa uno 0-0 che potrà in futuro essere il punto più alto toccato dalla squadra dello stretto. Ammessa lo scorso maggio come 54esimo membro Uefa, la Nazionale di Gibilterra aveva in passato all’attivo solo alcune partite non ufficiali con squadre come Groenlandia, Isola di Wight e Jersey; da più di quindici anni questa minuscola colonia inglese rivendicata dal governo spagnolo, cercava di farsi notare dai vertici calcistici continentali per ottenere lo status di membro ufficiale: come detto qualche mese fa ce l’ha fatta (si opposero solo Spagna e Bielorussia), accordandosi subito con l’Estonia per la prima uscita ufficiale.

Contro i baltici si giocherà a marzo (l’Estonia, avendo già affrontato tutte e 52 le altre Nazionali, rafforzerà così il suo primato), nel frattempo la federazione gibilterrina è riuscita a mettere in piedi la prima amichevole con tre mesi e mezzo di anticipo, invitando la Slovacchia a Faro, sud del Portogallo. Il Victoria Stadium non è a norma (per di più è in un territorio che la Spagna considera suo, benché al di qua dell’aeroporto internazionale), così per il momento la federazione ha scelto l’Algarve per ospitare momentaneamente le sue partite, 400 chilometri di distanza per i tifosi più temerari (un migliaio, almeno ieri). Tantissimi giocatori non professionisti che militano in squadre locali (a proposito, chiaramente potranno disputare le coppe europee dalla prossima stagione) e che hanno dovuto chiedere permesso al lavoro per questa lunga trasferta, Higginbotham, Wiseman e Walker i giocatori più rappresentativi che sono invece professionisti più o meno bravi.

Danny Higginbotham è senza dubbio la star, qualche partita col Manchester United e tantissime apparizioni nel calcio professionistico inglese (ora gioca nel Chester, quinta serie), proprio lui ha guidato la difesa a cinque assemblata dal ct Bula, una retroguardia arcigna che ha stoppato gli attacchi slovacchi senza gli affanni pronosticati alla vigilia: una sola grande occasione per gli ospiti, il colpo di testa di Sylvestr salvato sulla linea da Duarte, ma anche i padroni di casa hanno sfiorato il gol, soprattutto in un’occasione con Priestly che si è visto parare il suo tiro dal portiere del Novara ed ex Catania Kosicky. “Un risultato di cui andare i fieri, i ragazzi hanno dato più del 100%; questa partita era un sogno ancora prima di giocarla, ora ne abbiamo realizzato un altro con questo incredibile pareggio” ha detto al sito della Uefa il ct gibilterrino, che ora non vede l’ora di scoprire gli avversari nel girone di qualificazione per Euro 2016: unico vincolo, Gibilterra non potrà essere inserita nello stesso gruppo della Spagna. Come Russia e Georgia, come Armenia e Azerbaijan. Perché a volte neanche il calcio riesce a lenire acredini secolari.

Le migliori foto di Gibilterra - Slovacchia 0-0

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ultimo aggiornamento: 20-11-2013


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