Metabolizzare i sei gol presi allo Stamford Bridge non era facile per l’Arsenal, fermato in casa da uno Swansea che naviga in acque non certo tranquillissime di classifica. I Cigni hanno messo in evidenza tutte le lacune difensive dei Gunners, emerse completamente nella sfida contro il Chelsea di sabato scorso e in parte qualche ora fa. L’Arsenal ora deve guardarsi anche alle spalle perché a -6 c’è l’Everton quarto in classifica che ha recuperato tre punti (vittoria per 3-0 a Newcastle) ed è in costante crescita (cinque vittorie consecutive su cinque gare di Premier League).

La partita – Arsene Wenger voleva una reazione dopo la batosta nel derby londinese, ma a passare in vantaggio sono gli ospiti con un bel colpo di testa di Bony dopo appena undici minuti di gioco. L’attaccante ivoriano salta sorprendendo i difensori biancorossi e Szczęsny non riesce a deviare il pallone indirizzato all’angolino. Nella ripresa i padroni di casa reagiscono, ma si trovano ripetutamente davanti un muro difensivo ben organizzato. In due minuti lo Swansea, però, va completamente nel pallone: al 72′ Gibbs trova l’assist vincente per Lukas Podolski che in area di rigore non sbaglia e batte Vorm.

Palla al centro per pochissimi secondi gestita dallo Swansea e Arsenal di nuovo in avanti, in maniera letale: Podolski innesca subito Giroud, che da non si fa pregare e trafigge Vorm. Lo stadio esplode, sembra il preludio ad una rimonta completata e ad una vittoria a portata di mano. Ma al 90′ arriva la beffa: Mertesacker e Sczsney pasticciano davanti al proprio portiere, il pallone carambola fatalmente sulle gambe di Flamini che appoggia nella sua porta. Cala il gelo sull’Emirates Stadium e qualche mugugno per un’altra prova non convincente dei Gunners.

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ultimo aggiornamento: 25-03-2014


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