Andrea Abodi, ministro dello Sport, ha parlato anche a MF-Milano e Finanza della situazione stadi in Italia in vista dell’Europeo del 2032.
LE PAROLE – «Abbiamo bisogno di stadi contemporanei, sicuri, accessibili, tecnologici ed energeticamente almeno a saldo zero, auspicabilmente “comunità energetiche”. A Milano e a Roma sono fiducioso che si realizzi almeno un nuovo stadio. Ma ci auguriamo che nei prossimi mesi ci sia un’accelerazione a Bologna, Cagliari, Verona, Parma e Palermo, solo per citare i progetti già in cammino, in alcuni casi da molti, troppi anni. Ma è il sistema professionistico nel suo complesso che deve evolversi. Con l’art. 3 del decreto legislativo 120 del 2023 abbiamo previsto ulteriori semplificazioni dell’iter amministrativo per dare maggiore certezza ai promotori di progetti di sviluppo degli impianti sportivi, a partire proprio dagli stadi, ma è necessaria più collaborazione pubblico-privata».
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