Il ministro dello sport Andrea Abodi ha parlato alla Gazzetta dello Sport sulle ultime vicende degli scontri sull’A1 e della violenza negli stadi. Di seguito le sue parole.
VIOLENZA NEGLI STADI – «Non è né una novità né un problema solo italiano, ma mette a repentaglio la nostra reputazione. Ne ho parlato con i presidenti Gravina e Casini, l’impegno comune finora ha drasticamente ridotto il problema dentro gli stadi, ma la guardia non va abbassata. Ciò che succede fuori mi fa distinguere tra tifoso e il violento che delinque. Le società ne sono consapevoli: tifo e violenza sono inconciliabili e va insegnato anche in scuole del tifo che i club e la federazione devono sviluppare. Poi va fatto un ulteriore salto di qualità in sicurezza e controlli, tramite le tecnologie, nel rispetto della privacy, senza militarizzare gli stadi».
DOSSIER STADI E CANDIDATURA A EURO 2032 – «Il dossier federale è pronto. C’è un primo step a marzo e l’Uefa deciderà a settembre. L’Italia ha un problema di arretratezza degli stadi, ma spero che l’Uefa saprà valutare l’opportunità di attribuire un tale evento a un grande paese come il nostro, per la qualità degli stadi esistenti e l’esigenza di migliorare ciò che c’è già. Lasciare eredità positive dipende dalla lungimiranza di chi si candida e di chi assegna l’evento»
L’articolo Abodi: «Violenza negli stadi? Servono scuole di tifo» proviene da Calcio News 24.
Diego Simeone sulla panchina dell'Inter? Possibile, anzi, certo secondo un autorevole fonte. Lui ha dato…
Gian Piero Gasperini dovrà presto rinunciare a due elementi della rosa: Massara è già all'opera…
Il Milan ritrova entusiasmo con Allegri, però una notizia improvvisa gela l’ambiente rossonero: il tecnico…
Colpo da maestro della Juventus che potrà contare su di lui. L'estremo difensore Mike Maignan…
Il big match Roma-Napoli, in programma domenica sera all'Olimpico, si giocherà senza due protagonisti assoluti:…
Marotta può fare i salti di gioia: il più grande favore all'Inter arriva nientemeno che…