Nel corso degli ultimi anni, il mondo del calcio ha assistito a una serie di trasferimenti e prestiti di calciatori che hanno rispecchiato le dinamiche sempre più fluide e complesse del mercato sportivo.
Tra queste, la strategia adottata dal Milan nei confronti di alcuni dei suoi giocatori ha suscitato interesse e dibattiti, in particolare per quanto riguarda le decisioni sul futuro di alcuni dei suoi talenti. Nel 2025, il club rossonero si prepara a salutare definitivamente un giocatore, con un accordo che sembra già delinearsi in maniera chiara.
Il Milan pare non abbia alcuna intenzione di stare a guardare le altre in modo passivo, anzi. Anche complice una classifica che non sorride particolarmente agli uomini di Fonseca, il Club di Via Aldo Rossi ha già individuato quei profili che potrebbero essere propedeutici al cambio di passo necessario in campionato. La sfida sarà quella di ottimizzare gli affare in una sessione di mercato che non offre molti margini di trattativa ma che, in compenso, è capace anche di offrire della occasioni. Il Milan però dovrà affrontare anche il capitolo cessioni, nodo delicato che potrebbe vedere nelle prossime settimane un evolversi molto importante e definitivo. La cifra per la sua vendita è infatti già stata fissata.
Il Milan ha sempre mostrato una grande capacità di gestire le risorse a disposizione, e anche in questa occasione sembra aver pianificato le mosse future con oculatezza. Tra i giocatori ceduti in prestito vi sono Devis Vasquez, Pierre Kalulu e Yacine Adli, ciascuno con un percorso e delle prospettive differenti. Vasquez ha mostrato ottime prestazioni come portiere titolare dell’Empoli, attirando l’interesse del club che potrebbe acquistarlo investendo solo un milione di euro. Allo stesso modo, Pierre Kalulu ha avuto un inizio promettente con la Juventus, sebbene il suo rendimento sia calato nel tempo. La situazione di Adli alla Fiorentina merita però un’attenzione particolare. Yacine Adli, con le sue prestazioni, sta dimostrando di essere un investimento intelligente per la Fiorentina. L’esperienza accumulata sotto la guida di Raffaele Palladino sembra aver rigenerato il giocatore, trasformando Firenze nel terreno perfetto per il suo rilancio. Con 13 presenze, 2 gol e 3 assist, il suo contributo è stato significativo, malgrado una delle sue reti abbia concretizzato la sconfitta del Milan. La Fiorentina, avendo già speso 2 milioni per il prestito, appare incline – scrive Milanlive.it – a investire ulteriori 10 milioni per il riscatto definitivo del giocatore.
L’operazione Adli non è solo una questione tecnica o sportiva, ma si inscrive in una visione economica più ampia. Il Milan, che aveva speso 8,5 milioni per il suo acquisto nell’estate del 2021, potrebbe realizzare una plusvalenza a bilancio in caso di cessione definitiva a 10 milioni. Inoltre, la scelta di cedere il giocatore risponde a una strategia precisa, dettata dall’esigenza di garantire a Adli continuità e spazio, elementi che al momento non potevano essere offerti all’interno del progetto tecnico dei rossoneri. Tutto ciò indica una gestione attenta sia della componente umana che di quella finanziaria, dimostrando come il calcio moderno richieda competenze trasversali e una visione lungimirante.
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