L’anno appena trascorso ha visto un vero e proprio esodo di talenti calcistici verso la Saudi League, simbolo di un fenomeno che molti hanno interpretato come una rivoluzione nel panorama delle trattative internazionali nel mondo del calcio. Tuttavia, sembra che le acque stiano mutando direzione, con una crescente onda di ritorno che porta con sé nomi noti e stelle del pallone pronte a ricalcare i campi della Serie A.
Questa tendenza, alimentata da motivazioni che spaziano dal desiderio di competere a livelli più alti fino a considerazioni personali e di lifestyle, apre nuovi scenari per il mercato calcistico e le strategie delle squadre italiane.
Al di là degli aspetti economici e contrattuali, il desiderio di tornare a giocare in Italia rappresenta per molti di questi calciatori una sorta di “operazione nostalgia”, un ritorno alle origini e alla competizione che molti di loro conoscono meglio e dove hanno lasciato un segno prima dell’avventura in Medio Oriente. La Serie A, con la sua storia e il suo fascino, continua a rappresentare un polo di attrazione per talenti di tutto il mondo, anche per coloro che hanno deciso di esplorare orizzonti nuovi e lontani.
Inter, Milan e Juventus sono solo alcune delle squadre che sembrano pronte ad accogliere di nuovo tra le loro fila giocatori che avevano scelto di vivere l’esotica esperienza della Saudi League, scrive Calciomercato.it. Tra i nomi maggiormente discussi ci sono quelli di Verratti, Milinkovic-Savic, Kessie e Demiral, ognuno con le proprie ragioni e circostanze per contemplare un ritorno in Italia. Il tema del ritorno non si limita al semplice desiderio di tornare a competizioni più rilevanti ma include anche la riflessione su un contesto agonistico che, per alcuni, non ha soddisfatto le aspettative. La situazione contrattuale di questi giocatori gioca un ruolo cruciale nelle prossime mosse di mercato. Ad esempio, il contratto di Milinkovic-Savic con l’Al Hilal scade solo nel 2026, scenario simile per Kessie e Demiral con l’Al Ahli. Queste scadenze pongono delle sfide ma anche delle opportunità per le squadre interessate a rimpatriare questi talenti. La Juventus, in particolare, sta osservando con interesse l’evoluzione della situazione, mostrando una particolare apertura verso giocatori come Kessie, mentre il Milan valuta l’integrazione di profili difensivi come Demiral nelle loro rose, oltre a Verratti che oltretutto è anche molto amico di Ibrahimovic.
Un aspetto non trascurabile nei possibili trasferimenti riguarda gli ingaggi percepiti dai giocatori nella Saudi League, significativamente superiori rispetto a quelli generalmente offerti in Serie A. La volontà di ritornare a competere in campionati più prestigiosi potrebbe portare gli atleti a considerare una riduzione dello stipendio, facendo leva sugli elevati guadagni accumulati negli anni precedenti come un cuscinetto per accettare contratti meno remunerativi ma più stimolanti sotto l’aspetto sportivo e competitivo.
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