Ieri La Gazzetta dello Sport lo ha urlato – per così dire – in prima pagina: «Si gioca troppo». Un allarme ricorrente, a più riprese si fanno i conti e si constata che i calendari sono troppo fitti e si finisce per usurare giocatori e pure il gioco: quando c’è il rischio d’infortunarsi e c’è una partita dietro l’altra senza neanche lo spazio di un vero allenamento, diventa assai problematico riuscire a esprimere il massimo. L’analisi è chiara, guarda a un futuro non lontano con un calcolo che somiglia a quelli che si fanno a proposito dell’ambiente, dove tutti sanno che stiamo andando verso il baratro e ne parliamo facendo passi in avanti: «Dal 2024-25 cambieranno i format della Champions e del Mondiale per club e un top club italiano, andando in fondo a tutte le competizioni, potrebbe giocare 70 partite, considerando anche le Supercoppe. Uno sproposito. E la valutazione non cambierebbe anche scendendo a 60, perché poi ci sono le nazionali. Un grande campione potrebbe disputare quasi 80 partite: escludendo le sei canoniche settimane di pausa tra estate e inverno, la media è di un incontro ogni 4 giorni o poco più».
Ora, per attualizzare tutto questo, interviene il mese che va ad aprirsi domani: Inter, Juventus e Fiorentina avranno un calendario fitto, con una gara esattamente ogni 3,33 giorni, non proprio un numero perfetto in questo caso per poter competere con la speranza di non lasciare qualcosa per strada tra 5 gare di campionato, semifinali di Coppa Italia andata e ritorno e stesso scenario per le tre diverse coppe europee nelle quali sono impegnate. Una situazione che vedrà allenatori e staff tecnici a trascorrere più tempo a decidere chi utilizzare piuttosto che come, probabilmente. Dei tre tecnici, quello che la prenderà certamente con maggiore serenità potrebbe essere Massimiliano Allegri: lui un mese di aprile fitto d’impegni lo ha già vissuto nelle stagioni in cui ha vinto scudetto e Coppa Italia, guadagnandosi anche la finale di Champions League. Ma anche per lui l’aprile del 2023 sarà un record, perché proporrà una gara in più rispetto a quelle due esperienze. Anche l’Inter del Triplete di Mou, nel 2010, si fermò a quota 8, così suddivisa: 4 partite in campionato, 3 in Champions League e 1 in Coppa Italia.
L’articolo Aprile 2023: neanche l’Inter del Triplete e la Juve di Cardiff hanno giocato così tanto proviene da Calcio News 24.
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