Beppe Bergomi, ex difensore e storica bandiera dell’Inter, oggi compie 60 anni e Tuttosport ha voluto intervistarlo. Le sue dichiarazioni:
60 ANNI – «Ho avuto una vita fortunata. Ho sempre cercato di divertirmi e giocare a calcio lo era. Dalla strada e l’oratorio sono finito all’Inter e in Nazionale, giocando quattro Mondiali. Tanti mi dicono che ho vinto poco, io rispondo che ho vinto il giusto, quello che meritavo e che sono rimasto per 20 anni a grandissimi livelli. Il pallone è la mia vita e lo è tuttora con Sky e la mia squadra di ragazzi all’Accademia Inter».
RUOLO OGGI –«Per le mie caratteristiche mi vedrei da braccetto di destra alla Darmian».
GIOIA PIU’ BELLA – «Il Mondiale ’82, impossibile non sceglierlo. Sarò sempre grato a tutti i giocatori di quel gruppo e Bearzot, un secondo papà per me, il mio lo persi a 16 anni. Aggiungo anche lo scudetto dei record con l’Inter nel 1988-89. Quel titolo valeva tre di oggi perché ci confrontavamo con il Milan degli olandesi, il Napoli di Maradona, la Sampdoria di Vialli e Mancini, la Juventus, le romane, la Fiorentina di Baggio».
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