Tuttosport ha intervistato Beppe Bergomi per capire cosa aspettarsi dall’Atletico Madrid: l’ex capitano nerazzurro è partito dal Simeone calciatore per spiegare le caratteristiche della squadra spagnola. “Diego interpretava il ruolo in base a cosa gli veniva richiesto dall’allenatore se c’era bisogno di attaccare, lui era abilissimo a inserirsi e segnare di testa; viceversa, quando dovevamo difendere lui si piazzava sulla linea dei centrali e ci dava una gran mano in fase di non possesso. Era un centrocampista moderno“.
“Guardando l’Atletico giocare rivedo il carisma, la grinta e la furbizia argentina del Cholo. Mi capitò di parlarci quando decise di fare l’allenatore: ‘Zio – mi disse – se mai decidessi di allenare, non sbagliare il preparatore atletico, falli correre tanto. Sono stato a vedere gli allenamenti di Pep Guardiola e gli ho fatto i complimenti, ma io non sono in grado di fare quel tipo di calcio’. Ognuno deve essere sé stesso, e lui ha disegnato l’Atletico a sua immagina e somiglianza”.
“C’è da dire però che negli ultimi anni sta cercando di portare qualcosa di diverso: questo non è più l’Atletico di una volta, quello difensivo e abituato a farti male in contropiede. Questa adesso è una squadra che propone, che prova a giocare a calcio. Basti vedere quello che è successo all’Olimpico con la Lazio che è stata stritolata sul palleggio. Ed è per questo che l’Inter dovrà stare molto attenta“.
L’articolo Bergomi: “L’Atletico è diverso, stritolò la Lazio, l’Inter deve stare attenta” proviene da Notizie Inter.
Diego Simeone sulla panchina dell'Inter? Possibile, anzi, certo secondo un autorevole fonte. Lui ha dato…
Gian Piero Gasperini dovrà presto rinunciare a due elementi della rosa: Massara è già all'opera…
Il Milan ritrova entusiasmo con Allegri, però una notizia improvvisa gela l’ambiente rossonero: il tecnico…
Colpo da maestro della Juventus che potrà contare su di lui. L'estremo difensore Mike Maignan…
Il big match Roma-Napoli, in programma domenica sera all'Olimpico, si giocherà senza due protagonisti assoluti:…
Marotta può fare i salti di gioia: il più grande favore all'Inter arriva nientemeno che…