Beppe Bergomi alla Gazzetta dello Sport ha parlato del centrocampo dell’Inter: “L’Inter ha un centrocampo davvero molto forte. Basti pensare ai tre che sono sempre stati individuati come titolari: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Sono praticamente tre numeri dieci che hanno cambiato ruolo e lo stanno facendo benissimo, garantendo un’incredibile qualità. In più le alternative sono altrettanto valide. L’albanese Kristjan Asllani ha tratto maggiore autostima e personalità dopo gli Europei in Germania, Davide Frattesi ha caratteristiche diverse perché si inserisce e strappa. Infine, Zielinski è perfetto per far rifiatare l’armeno e sa fare le due fasi di gioco”.
“Forse manca soltanto qualche centimetro, perché nessuno ha una struttura fisica dominante in altezza”.
“Il polacco, sono sicuro, non avrà problemi ad ambientarsi, in fin dei conti al Napoli come all’Inter il reparto resta con tre interpreti. Farà la mezzala anche in nerazzurro. Adesso è difficile discutere se possa essere o meno un titolare, l’armeno Mkhitaryan è molto serio e preparato, è a Milano già da due stagioni, non immagino un calo improvviso di rendimento o di tenuta da parte sua. Però sicuramente Zielinski troverà spazio, ma all’inizio non mi aspetto grandi novità.
“In generale, Simone Inzaghi dovrà adeguarsi alla necessità della rotazione, perché quest’anno l’Inter non può scegliere: ha il dovere di andare fino in fondo in qualsiasi competizione e a giugno c’è anche il Mondiale per club. Per questo, calibrare le energie sarà fondamentale e con una rosa così profonda sarà senz’altro più facile”.
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