Yann Bisseck ha raccontato a Transfermarkt le esperienza vissute nel suo primo anno all’Inter a cominciare dai primi giorni in assoluto. “A volte ho dovuto darmi un pizzicotto per capire se fosse tutto reale. Conoscevo la maggior parte dei giocatori solo per averli visti in TV o al gioco di FIFA. Improvvisamente mi sono ritrovato a condividere lo spogliatoio con loro, far parte del gruppo. Sono stati davvero gentili. […] Poi quando sei in un club così grande come l’Inter nessuno ti regala nulla, devi guadagnarti il tuo status. All’inizio si notava che gli altri volevano vedere di cosa fossi capace. La qualità e il ritmo, già solo durante l’allenamento… è un livello completamente diverso rispetto a quello a cui ero abituato”.
“All’inizio non riuscivo ad esprimermi in italiano, quindi non abbiamo parlato (ride, ndr). Esisteva una barriera linguistica ma non ha mai pensato che non fossi abbastanza bravo. Avevo anche sentito che fosse in difficoltà a panchinarmi perché sapeva che valevo una maglia. Ora che comprendo la lingua, mi spiega delle cose, mi dice di pazientare, che sono sulla strada giusta. È una persona davvero di cuore”.
“Non sono cose sulle quali mi soffermo ma se gioco con maggiore continuità e mostro quello che si aspettano da me potrei salire fino a 30-40 milioni di euro. Credo sia realistico”.
L’articolo Bisseck: “All’inizio i miei compagni volevano vedere che sapessi fare, Inzaghi aveva una difficoltà con me” proviene da Notizie Inter.
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