Roberto Boninsegna a Radio Anch’io Lo Sport ha parlato di grandi attaccanti e ovviamente di Lautaro Martinez. “Lautaro? E’ più una seconda punta, giocatore eccezionale. Furbo, sveglio in area. Se il difensore sbaglia ne approfitta. Si smarca bene e tecnicamente ha una classe eccezionale. Assomiglia a a Mazzola, che era un trequartista prima di mettersi in testa di fare il regista. Mazzola era uno dei primi tre del suo periodo con Cruijff e Overath. Ti metteva in condizione di andare a rete, ma poteva anche finalizzare oppure tante volte l’ultimo passaggio me lo faceva lui”.
“Dipende anche dagli infortuni. Con la perdita di Lukaku, che è stato forse trattato un po’ male perché nella finale di Champions è stato messo dentro a 20′ dalla fine. Essere dipendenti da uno solo diventa difficile. Io ho sempre sostenuto che il merito è di tutti, se si vince. Forse sarebbe meglio mettere gli occhi su un attaccante importante perché se si fa male uno il reparto resta scoperto”.
“Vlahovic è un buon giocatore ma lo lascerei alla Juventus. Mi sembra un po’ lunatico. L’attaccante dipende da sempre dal gioco che sviluppa la squadra, ma mi sembra un po’ alterno. E’ buono, non ha paura, ma avrei preferito che ci fosse Lukaku con Lautaro”.
“Bisogna anche indovinarli i cambi. L’Inter due anni fa stava vincendo il derby, poi ha messo Vidal e Sanchez e ha perso derby e scudetto. Chiaro che favorisce le grandi squadre perché non tutti hanno riserve all’altezza”.
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