Brasile, Dunga su Maicon: “Se parlo la Roma lo manda via”

Carlos Dunga, ct della nazionale brasiliana, è stato intervistato ieri dall’emittente Fox Sports. L’ex calciatore della Fiorentina, ha parlato a pochi giorni dalla partenza del Brasile per la tournée che lo vedrà impegnato in due amichevole rispettivamente contro Argentina e Giappone ed è stata l’occasione per tornare sullo spinoso caso Maicon. Per chi non lo ricordasse, ad inizio settembre, alla vigilia di un’amichevole contro l’Ecuador, il terzino della Roma fu allontanato dal ritiro della nazionale e rispedito in Italia. I media sudamericani, allora, parlarono di allontanamento a tempo indeterminato del giocatore giallorosso dalla maglia verdeoro.

Le versioni su media brasiliani furono contrastanti: da una possibile notte brava con alcuni compagni, ad uno scherzo a sfondo sessuale nei confronti di un altro calciatore nel ritiro della nazionale, fino ad un atto di forte indisciplina verso lo stesso commissario tecnico e il gruppo. Qualunque cosa sia successa, è meglio che non lo si sappia, conferma Dunga, poiché l’accaduto potrebbe mettere a rischio il contratto di Maicon con la Roma, oltre che le partnership che lo stesso calciatore ha con gli sponsor:

“Se dico quale è stato il problema e cosa ha fatto Maicon – dice Dunga a Fox Sports – lui poi rischia di perdere il contratto con la Roma e con lo sponsor e sarebbe colpa mia. Devo spiegare solo ai miei dirigenti come stanno le cose, e ne ho parlato anche con i giocatori. Qualcuno poi ha ricamato sulla vicenda ma non è un mio problema questo”.

In ogni caso, a differenza di quanto trapelato nelle scorse settimane, cioè che per Maicon non ci sarà più spazio nella nazionale brasiliana, ieri Dunga è stato molto più possibilista:

“Le porte non sono chiuse per nessuno – prosegue – , in quel momento ho solo preso una decisione per il bene del giocatore e del gruppo”.

Il CT del Brasile si è già messo tutto alle spalle? Difficile, ma quantomeno c’è la disponibilità, a determinate condizioni e previe scuse nei confronti di tutti, di riaccogliere il calciatore della Roma, che può ancora dare tanto in termini d’esperienza alla nazionale verdeoro.