Roberto De Zerbi, allenatore del Brighton, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Roma.
FUTURO – «Non è vero che non pensi all’Italia, è il mio paese però io faccio quello che mi piace e che mi fa essere felice è stare al Brighton. Ho la fortuna di avere una squadra che mi permette di giocare queste competizioni, mi dà soddisfazioni ma anche quando perdiamo trovo delle cose belle dai giocatori che alleno. Più avanti, non so quando, tornerò in Italia ma non c’è un motivo prestabilito. Certo, la scelta che ho fatto tre anni fa di andare allo Shakhtar era che volevo crearmi anche una strada al di fuori dell’Italia per mia scelta e perché senza entrare nel particolare c’erano delle cose che non mi piacevano e ho cercato altro».
ALLENATORI ITALIANI – «Parlavo sempre in generale della mentalità tipica della tradizione italiana, poi se parliamo degli ultimi campionati credo che sia molto diversa la realtà rispetto a 10-15 anni fa. Gasperini è avanti in questo, Italiano, Thiago Motta hanno preso squadre di Serie B, anche il Catanzaro di Vivarini ha preso una direzione diversa. De Rossi è nato per fare l’allenatore, due anni fa nella pausa Mondiale credo che lui ancora non allenasse la SPAL ma non voglio sbagliarmi, lo avevo indicato come uno dei possibili grandi allenatori, ha tutte le componenti».
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