Ritorno al futuro: Fabio Quagliarella cambia maglia ma non città e continua la sua carriera con la maglia del Torino. Ieri sera la fumata bianca tra la Juve e il club di Urbano Cairo, che dunque si rinforza non poco in vista degli impegni europei e di un campionato in cui i granata punteranno a riconfermarsi dopo l’ottimo settimo posto della stagione scorsa. E, come detto in apertura, per l’attaccante di Castellammare di Stabia si tratta di un deja-vu: entrò a far parte della famiglia torinista alla tenera età di 10 anni, quindi l’esordio il 14 maggio 2000 in Serie A contro il Piacenza.

Per Quagliarella poi è cominciata un discreto girovagare per la penisola: i prestiti a Firenze e Chieti, quindi di nuovo granata in Serie B dove gioca da titolare e contribuisce in maniera sostanziale alla promozione del Torino in massima serie (poi revocata). Rimasto svincolato riparte da Ascoli, quindi Sampdoria e Udinese, l’esperienza al Napoli, infine la Juve per quattro anni conditi da 102 presenze e 30 gol. L’annuncio del suo passaggio a titolo definitivo alla corte di mister Ventura è stata data ieri dal sito ufficiale della Vecchia Signora:

“La Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con il Torino Football Club S.p.A. per la cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Fabio Quagliarella per un importo di €3,5 milioni pagabili in tre anni. Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa €0,9 milioni”.

In questo momento Quagliarella, che ha firmato un triennale a 1,3 milioni annui, è in viaggio verso Riscone di Brunico, sede del ritiro torinista, dove oggi conoscerà i suoi nuovi compagni, mentre domani svolgerà il suo primo allenamento.

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