Fabio Capello dalla Milano Football Week ha tirato bordate alla dirigenza del Milan. “Siamo più bravi a prendere stranieri che a formare giocatori. Quando leggo che il Milan non ha neanche un convocato in Nazionale, penso a quelli di Capello o Sacchi. Ne davano 8-10”.
“L’Inter è confermata tutta, stanno già facendo ottimi acquisti. Hanno una grande dirigenza, sanno cosa serve per entrambi gli obiettivi. Per me è la favorita per il prossimo campionato ma non lo vincerà come l’ha fatto: la Juventus con Thiago Motta tornerà, il Napoli con Conte sarà un’altra cosa. Sarà un campionato più equilibrato, lo spero, rispetto alle ultime due stagioni. Aspettando questo Milan, se sarà competitivo fino alla fine, dato che dopo il derby è sparito. L’Inter sarà competitiva su entrambe le competizioni”.
“Gli allenatori divengono risultatisti quando raggiungono il risultato, quando non accade giocando allo stesso modo li mandano via. Giochisti sono quelli che pensano che basta tenere la palla: no, va tenuta nel modo giusto. Io penso che vadano bene entrambi, basta che mettano al centro le caratteristiche dei giocatori che hanno. Se uno parte da dietro con i giocatori che non sanno palleggiare fa un favore all’avversario. Guardiola ha iniziato a buttare palla lunga e ha vinto il campionato: dipende dall’intelligenza dell’allenatore”.
“Il Milan deve lavorare sulla base che aveva, avendo vinto il campionato due anni prima. Non l’ha fatto nella scorsa stagione. Quando fai il mercato devi pensare a quanto valgono i giocatori che hai: se vale 90, devi comprarne uno che valga 93. Se ne compri dieci che valgono 70, non fai un passo avanti”.
L’articolo Capello: “Il Milan ora non ha neanche un convocato in nazionale, se sei 90 e compri 10 giocatori da 70 non aggiungi” proviene da Notizie Milan.
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