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Capello: «Juve, ottimo Vlahovic sul gol. Inter, che attaccante Thuram!»

Il commento di Fabio Capello al pareggio tra Juve e Inter nel derby d’Italia: l’ex tecnico elogia le punte Vlahovic e Thuram

Fabio Capello analizza su La Gazzetta dello Sport le conseguenze del pareggio per 1-1 tra Juventus e Inter.

ALLEGRI SODDISFATTO – «Credo proprio di sì. La Juve aveva soprattutto bisogno di un’ulteriore iniezione di fiducia e giocarsela alla pari con l’Inter lo è stata. Parlo soprattutto dei calciatori, che in campo si accorgono del livello di chi hanno davanti. Per quanto riguarda Max, resta a ruota della capolista e mantiene positivo l’ambiente. É importante, perché la Juve sta ripartendo su tutti i fronti, vedi il cda della scorsa settimana».

INTER ACCONTENTATA – «Dalla squadra nettamente più forte del campionato mi aspetto che osi di più per vincere. L’Inter ha il potenziale per fare il vuoto come il Napoli nello scorso anno. E invece a Torino ha messo insieme 680 passaggi riusciti per… creare pochissimo. Credo abbia toccato più palloni Sommer con i piedi che le due punte. Dopo il pareggio, ha solamente aspettato l’occasione che non è arrivata».

IL GOL DI VLAHOVIC – «Ho guardato Dusan tutta la partita. Dopo aver segnato, era in trance agonistica. Ha cominciato a sbracciare verso i compagni o l’arbitro. Lo vedo come un segnale positivo. Mi è piaciuto poi molto sull’azione del gol: ha recuperato palla, l’ha smistata bene e si è fatto quasi 50 metri per andare a ricevere e calciare. Bravo».

IL “GOL DA POLLI” DI LAUTARO – «Gatti non può dare quei metri a Lautaro. In area, uno così lo devi marcare nel vero senso della parola, senza neanche guardare la palla, standogli addosso. Poi forse, come ha detto Max, si può pure fare fallo prima. Ma quando Thuram ha potuto correre, ormai era tardi. Che attaccante il figlio di Lilian: nessuno gioca di prima come lui e fa sempre la scelta meno banale e più pericolosa per la difesa avversaria, perché ha dentro qualcosa di innato e sa cosa fare prima ancora di toccare la palla. Deve solo migliorare nella finalizzazione».

Redazione F

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