ROME, ITALY - SEPTEMBER 13: FIGC President Carlo Tavecchio attends the press conference after the Italian Football Federation (FIGC) federal council meeting on September 13, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
L’attuale Serie A a 20 squadre risulta sempre meno convincente e appassionante con il passare del tempo. L’attuale momento del calcio italiano, così come le minori risorse economiche rispetto ad alcuni campionati esteri, non riescono a regalare un torneo realmente emozionante. Si giocano molte partite, che però troppo spesso sembrano portare in dote un verdetto già scritto ancora prima del fischio d’inizio. Alcune rose di questa Serie A sono imbarazzanti e non è un caso che dopo 6 giornate le due squadre meglio attrezzate siano entrambe a punteggio pieno con un ampio scarto tra reti segnate e subite.
Questo problema sembra coinvolgere anche le alte sfere del calcio italiano perché oggi Carlo Tavecchio si è esposto pubblicamente sul tema nel corso di un’intervista a Gr Parlamento, promettendo una riduzione delle squadre per il campionato di Serie A prendendo in considerazione una ristrutturazione di tutte le categorie professionistiche: “È inevitabile che i campionati professionistici vadano ridotti, e mi riferisco a serie A, serie B e soprattutto serie C. Si potrebbe passare dalle attuali 102 squadre a una settantina. La volontà c’è, ma quelli della parte destra della classifica non andranno mai incontro a quelli della parte sinistra e per ridurre i campionati servono delle maggioranze qualificate”.
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