Celtic-Juventus 0-3 | Telecronaca di Paolino e radiocronaca di Repice | Video

La Juventus è con un piede e mezzo ai quarti di finale della Champions League. Con una prova autoritaria, da grande squadra, gli uomini di Antonio Conte hanno strapazzato a domicilio il Celtic Glasgow, senza neanche il bisogno di premere troppo sull’acceleratore. Troppo ampio il divario tra le due formazioni. Una differenza di valori tecnico – tattici che si è accentuata, in questa gara, anche grazie al vantaggio fulmineo realizzato da Alessandro Matri, alla prima vera occasione per i bianconeri. Una vera e propria mazzata per l’umore dei calciatori scozzesi e per i tifosi presenti al Celtic Park che però hanno cessato il loro incredibile frastuono di canti e tifo soltanto dopo il terzo gol segnato dagli italiani.

Ora la Juventus si rituffa in campionato e sabato sera proverà a violare anche lo Stadio Olimpico di una disastrata Roma. A fine partita il tecnico degli scozzesi, Neil Lennon, riconosce fino a un certo punto la superiorità della Juventus e trova anche l’appiglio per reclamare due rigori (piuttosto ignoti, per non dire fantasiosi):

“Il punteggio è un po’ troppo lusinghiero nei confronti della Juventus: per circa 70 minuti siamo stati noi la squadra di gran lunga migliore in campo. Ma non possiamo lasciar segnare agli avversari reti così facilmente. Il voto che do alla squadra nei dieci minuti finali è tra il tre e il quattro. Per noi, comunque, questa resta un’esperienza di crescita molto importante. La reazione dopo il primo gol è stata positiva. Ambrose? E’ stata una scelta obbligata, non avevo molte alternative. Senza dubbio ha fatto un errore sul primo gol. Ogni volta che uno dei miei giocatori cercava di avanzare nella metà campo dei bianconeri, era vittima di un fallo. L’arbitro poi avrebbe dovuto fischiare almeno due calci di rigore. Ora abbiamo bisogno di un miracolo, ma questa è la dura realtà del calcio. Certi nostri giocatori hanno imparato molto durante questa serata”.

Antonio Conte è ovviamente soddisfatto pur rimarcando alcune fasi del primo tempo in cui la Juventus si è fatta schiacciare troppo:

“E’ stata una vittoria molto importante e anche sofferta. Il Celtic è un’ottima squadra quando gioca in casa e lo ha dimostrato. In bolge del genere mi è capitato poche volte di giocare. I miei ragazzi sono stati bravi perché non era affatto facile rimanere lucidi. Capisco perché qui abbia perso il Barcellona e sia stato eliminato il Benfica che è primo in campionato. Il risultato testimonia che questa squadra ha valori tecnici e umani importanti. Nel primo tempo abbiamo sbagliato a farci schiacciare troppo. Ma siamo stati molto bravi nella fase difensiva: dobbiamo portare questa stessa mentalità, questa stessa attenzione anche in campionato. Lì dobbiamo migliorare. Eravamo pronti ad affrontare le fasi pericolose sui calci piazzati, poi in campo abbiamo cambiato qualcosa. Credo loro siano stati sorpresi, pensavano di poter strappare un risultato importante”.

Celtic – Juvenus 0-3: le foto della partita




Foto | © Getty Images

antonio

Semplicemente uno che scrive... Giornalista sportivo con la passione per la letteratura e un'altra, smodata, per la musica (in particolare new wave, post punk, goth-rock e psych-rock ). Venera il mare grazie al sangue isolano di sua madre che scorre nelle vene, nonostante una vita trascorsa tra palazzi e cemento...

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