Chelsea's forward Loic Remy (R) celebrates with midfielder Oscar after scoring against the New York Red Bulls during their International Champions Cup match at the Red Bull Arena in Harrison, New Jersey, on July 22, 2015. AFP PHOTO/JEWEL SAMAD (Photo credit should read JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)
[blogo-video id=”672588″ title=”Mourinho: “Cerca su Google e non fare domande stupide”” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.calcioblog.it/4/4fe/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=0H96j2_ZvQg” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNjcyNTg4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC8wSDk2ajJfWnZRZz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzY3MjU4OHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNjcyNTg4IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNjcyNTg4IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
José Mourinho dice di sentirsi a casa ed è convinto di avere ancora il polso dello spogliatoio del Chelsea. Secondo la stampa inglese, però, l’avvio di stagione disastroso avrebbe trasformato invece lo Stamford Bridge in una vera e propria polveriera. Si parla addirittura di una sorta di ammutinamento da parte di una fronda guidata da Oscar e della quale farebbero parte, tra gli altri, anche Matic ed Azpilicueta.
A leggere un articolo pubblicato dal ‘London Evening Standard’, la situazione sarebbe realmente preoccupante, poiché nemmeno Mikel e la bandiera Jonh Terry sarebbero ben disposti nei confronti dello ‘Special One’. La vittoria del campionato è ormai lontanissima e la felicità che si respirava dalle parti del quartiere generale dei ‘Blues’ è solo un ricordo sbiadito. Mourinho, così come ai tempi del Real Madrid, si ritroverebbe dunque con uno spogliatoio spaccato a metà, ma si sente ancora forte per l’appoggio dei titolarissimi, gente come Hazard, Diego Costa, Fabregas e Willian.
Oltre ai risultati, comunque, a trasformare lo spogliatoio in polveriera ha contributo anche l’affare Eva Carneiro: la dottoressa era ben vista praticamente da tutto lo spogliatoio. Che magari non lo dia a vedere pubblicamente è un conto, ma Mourinho sa perfettamente si essersi infilato in una situazione abbastanza complicata. L’ammissione che allenerà ancora per 15 anni, ma che “al Chelsea non resterò fino ad allora”, lascia presagire che lo ‘Special One’ si stia rassegnando ad un divorzio imminente. Sì, ma quanto?
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